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Feretri in uno sgabuzzino, il sindaco tuona: "Basta strumentalizzazioni"

Il consigliere Nobile ha segnalato un'anomalia nel cimitero di Copertino, chiamando carabinieri e Asl. Il sindaco Schito: "Situazione nella norma, ritardi dovuti al meteo"

COPERTINO – Una vicenda macabra, che ha già fatto discutere, accaduta nel cimitero di Copertino: a raccontarla, denunciando l’accaduto, è il consigliere comunale Vincenzo Nobile.

“Per circa una settimana, dall’8 febbraio fino a ieri mattina, all’interno di uno sgabuzzino sono stati collocati 4 feretri,  estumulati allo scadere del 30esimo anno, come da regolamento – spiega il consigliere -. Il problema è che i corpi sono stati però trovati non decomposti e quindi non in condizioni di essere collocati nell’ossario”.

Nel corso della mattinata, su segnalazione di Nobile, sono intervenuti i carabinieri ed i sanitari l’ufficio di Igiene della Asl di Copertino che ne hanno disposto l’immediata inumazione. “Il sopralluogo è scattato immediatamente dopo la mia denuncia; carabinieri ed Asl dovranno quindi accertare eventuali responsabilità di quanto accaduto”.

Per il consigliere, la prassi adottata dal Comune in questa circostanza sarebbe irregolare. “Questi feretri non decomposti devono essere immediatamente sepolti: non possono essere tenuti in uno sgabuzzino, per quanto chiuso – aggiunge -. E, per quanto non potessimo parlare di una grave emergenza infettiva, la situazione esponeva il personale a rischi igienico sanitari”.

Il consigliere denuncia anche una presunta emergenza per le famiglie che non trovano loculi liberi per i propri cari: “Le condizioni del cimitero sono al collasso e  viviamo sempre nell’emergenza delle tumulazioni, siamo in affanno – puntualizza -. L’ufficio comunale può programmare l’intero iter, gestendo le varie situazioni in maniera più ordinata e nel pieno rispetto delle famiglie e dei corpi dei defunti. Su mia sollecitazione, intanto, l’ufficio ha disposto l’ampliamento delle zone di inumazione fin qui utilizzate, comprendendo aree precedentemente adibite ad aiuole”.

A stretto giro di posta è arrivata la replica del sindaco di Copertino. Sandrina Schito ha affidato al social network Facebook una risposta a dir poco piccata: “Le farneticazioni di ieri sono una vergogna senza fine”.

“Il consigliere ha descritto una scena da film horror con salme "parcheggiate" senza rispetto per i resti mortali – commenta il sindaco -: La verità di oggi:  la Asl ha effettuato il controllo ed ha rilevato che le condizioni igienico-sanitarie sono nella norma”.

La Schito attribuisce i ritardi nelle tumulazioni alle avverse condizioni meteorologiche; ritardi già superati nella giornata di ieri. “Se anche i morti diventano strumento di battaglia allora dobbiamo davvero dire che la misura è stata superata – prosegue lei -. Chiunque riferisca cose di siffatta portata ha il dovere di dirle con la dovuta serietà, specie se si tratta di un consigliere.  I cittadini non devono essere strumentalizzati facendo leva sui sentimenti di pietà per i defunti”.  

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