Maltrattamenti nei confronti della figlia adottiva, condannati a 5 anni
Una triste storia di violenze e maltrattamenti commessi in ambito famigliare, che ha come protagonisti due professionisti
LECCE – Una triste storia di violenze e maltrattamenti commessi in ambito famigliare. Protagonista, secondo l’ipotesi accusatoria, una coppia leccese di professionisti (medico lui e avvocato lei) di 59 e 56 anni, che per anni avrebbe maltrattato la figlia adottiva. Per questa terribile vicenda sono stati condannati a 5 anni dal giudice Silvia Minerva del Tribunale di Lecce. Gli imputati sono stati anche condannati a risarcire la parte civile (rappresentata dall’avvocato Erlene Galasso) con una provvisionale di 50mila euro. I due sono assistiti dall’avvocato Romeo Russo.
I fatti contestati sarebbero avvenuti tra il 2013 e il 2014. Secondo l’ipotesi accusatoria, l’inchiesta è stata coordinata dal pubblico ministero Roberta Licci, la coppia avrebbe inflitto continue punizioni alla ragazzina. Violenze fisiche e psicologiche, di cui erano ben evidenti i segni sul corpo e nei comportamenti. Lividi e lesioni, oltre a vere e proprie sevizie punitive, confermate dalla vittima in sede di incidente probatorio.
A dare avvio alle indagini la denuncia di alcune insegnanti, insospettite dalle ferite e dal terrore scorto sul volto dell’alunna. Da lì è poi emersa una terribile realtà. Nei confronti della coppia il giudice ha deciso la sospensione della potestà genitoriale per 10 anni.