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“Taurino mafioso”: scritte diffamatorie, svastiche e simboli anarchici contro sindaco

Quattro gli slogan realizzati, nella notte, sui muri di una scuola di Trepuzzi. Il primo cittadino: “Sospetto sia la stessa manina che ha colpito la sede provinciale Pd”

TREPUZZI – Prima ancora dell’odio, a trionfare è stata la confusione. Scritte diffamatorie contro il sindaco, accompagnate sia da svastiche, sia da simboli anarchici. Probabilmente più per confondere e depistare, che per reale ignoranza. E’ accaduto nella notte, a Trepuzzi, dove ignoti hanno impresso quattro messaggi, servendosi di una bomboletta spray di colore rosso. Le scritte, rivolte al primo cittadino Giuseppe Taurino, sono state scoperte in mattinata sull’edificio scolastico “Carrisi” di via Kennedy, una strada principale e dunque molto frequentata.

“Taurino mafioso”, lo slogan riportato su una delle pareti di proprietà pubblica oltre a “Taurino prende tangenti”. Le scritte sono state coperte e il muro ridipinto con una certa urgenza, anche in vista della ripresa delle lezioni degli scolari, lunedì prossimo. La scorsa settimana, il municipio trepuzzino era stato preso di mira da un altro atto vandalico: ignoti, infatti, hanno versato dell’olio sui muri esterni del palazzo di città e sull’uscio. Pochi giorni prima, inoltre, altri messaggi diffamatori sono stati "lanciati" con lo spray su un muro privato di Carmiano: in quell’occasione, ad essere preso di mira è stato il sindaco del posto, Giancarlo Mazzotta.  Un clima rovente dunque, nel nord Salento, che rischia di accendersi ancora più in vista delle imminenti elezioni politiche, previste per i primi giorni di marzo. Il primo cittadino di Trepuzzi, intanto, ha sporto denuncia presso la stazione locale dei carabinieri sia come persona offesa, che come amministratore. I muri usati per i gravi atti vandalici sono infatti pubblici. “Avere un clima di odio non aiuta a ragionare di politica”, ha dichiarato Taurino alla redazione di LeccePrima.IMG_5643-3

 “Mi spiace che in una cittadina democratica e aperta come Trepuzzi si possa scatenare un simile livore. Probabilmente, si tratta della stessa manina che ha colpito di recente la sede provinciale del partito (il riferimento è all’episodio di novembre, quando ignoti hanno imbrattato le vetrate della sede Pd di via Tasso, ndr)”. “Mi auguro – ha proseguito il sindaco – che giunga una condanna unanime nei confronti di coloro che inneggiano all’odio e che agitano strani spettri”. Intanto, sull’accaduto, sono al lavoro i militari dell’Arma. Gli uomini del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Campi Salentina, guidati dal capitano Alan Trucchi, si sono recati sul posto per eseguire un sopralluogo. Si cercano le videocamere di sorveglianza installate in zona nelle quali, si spera, possa essere contenuta la verità.

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