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Scala in legno e rivestimenti in calcestruzzo: sigilli anche a grotta vicino alla Poesia

Il sequestro eseguito in mattinata dai militari della capitaneria di porto a “Roca Vecchia”, la marina di Melendugno

ROCA (Melendugno) – Dopo la Grotta della Zinzulusa - per la quale è stata ripristinata la facoltà d'uso dieci giorni addietro - la capitaneria fa scattare i sigilli anche in una grotta vicina a quella della Poesia di Roca, la marina di Melendugno. Nel corso della mattinata, infatti, i militari dell’Ufficio locale marittimo di Otranto e del Nucleo operativo di polizia ambientale di Bari, hanno eseguito un sequestro di alcune opere, in località “Roca Vecchia”.

Si tratta, nello specifico, di una scala in legno di accesso e alcuni rivestimenti in calcestruzzo, realizzati abusivamente all’interno della grotta, a circa 50 metri dalla Poesia, uno dei siti più noti del Salento per prestigio naturalistico, ma anche archeologico.

L’attività dei militari della guardia costiera è stata anche mirata a prevenire pericoli per la pubblica incolumità: tutta l’area interessata dalle opere abusive, infatti, risulta ad elevato rischio geomorfologico e per questo già interdetta con un’ordinanza del Comune di Melendugno per la parte a terra e dell’Ufficio circondariale marittimo idruntino per la competenza marina.  Sono in corso le attività di indagine per identificare i responsabili, mentre l’area posta sotto sequestro è stata data in custodia al dirigente dell’Ufficio tecnico dell’amministrazione melendugnese.

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