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Nasce la casa del teatro a Botrugno: al via il progetto “Tela”

L’abitazione di una nonna si trasforma in rifugio degli attori salentini. Aprirà le porte a spettacoli e arte

BOTRUGNO – Una magia in uno dei paesi più piccoli del Salento. Era l'abitazione di una nonna, ma oggi è una casa del teatro che aprirà le sue porte a spettacoli e corsi di teatro, musica e danza a Botrugno. L'inaugurazione sarà il 16 dicembre, in via Cufra, nel quartiere Tripoli, e sarà allietata dal buon vino e dalla musica di Luigi Marra, Giacomo Casciaro e Ippazio Rizzello.

E' così che il sogno di quattro giovani salentine è diventato realtà grazie alla Regione Puglia che ha finanziato il loro progetto, “Tela, artisti in comune”, nell'ambito del bando “PIN Pugliesi Innovativi”. Queste salentine premiate per un'idea imprenditoriale ambiziosa e originale sono le sorelle Stefania e Mariangela Semeraro, 37 e 28 anni, di San Cassiano, Eleonora Loche, 33 di Acquarica di Lecce, e Serena D'Amato, 33 di Ruffano.

Sono già aperte le iscrizioni ai primi corsi messi in calendario a gennaio: “Zona franca: il teatro del possibile”, tenuto dalle attrici Stefania Semeraro ed Eleonora Loche, sarà il laboratorio dedicato all'improvvisazione teatrale, per imparare a recitare senza copione, senza scenografie e senza costumi. “Danzando nella tela” sarà il corso di danza popolare (per adulti e bambini), curato dalla ballerina Serena D'Amato, che parte dalla tradizione popolare salentina, in particolare dalla “pizzica pizzica”, e raggiunge nuove forme di espressione attraverso nuovi stili e danze del sud Italia; “La natura sul palco” è il corso di teatro studiato per bambini dagli 8 ai 12 anni, tenuto da Gianluca Carrisi.

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