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Per il Polo pediatrico si mobilita anche Al Bano. Medici e infermieri musicisti per una sera

Un maxi evento, presso il Teatro Apollo, nella serata di Santo Stefano. Una originale raccolta fondi da devolvere alle cure dei più piccoli

LECCE  - Se la musica è uno dei rimedi più efficaci, allora non resta che organizzare un concerto. E’ ciò che ha fatto la Asl di Lecce, “reclutando” Albano come testimonial di un progetto a favore del Polo pediatrico del Salento.  Un evento che si svolgerà il prossimo 26 dicembre, sera di Santo Stefano, nel Teatro Apollo del capoluogo salentino. Organizzato dall’associazione Tria Corda onlus, con il supporto della Azienda sanitaria locale, porterà in scena artisti, musicisti e professionisti prestati alla musica per passione. Dietro le quinte, a limare i particolari, ci saranno anche Raffaele Casarano, Yari Carrisi, che presterà il suo contributo creativo, e il maestro direttore d’orchestra Alterisio Paoletti, consulente tecnico.

E sarà originale anche la chiave di lettura per una serata di festa e solidarietà: la partecipazione attiva del pubblico, alla maniera dell’Apollo Theater di Harlem, nel sottolineare la performance degli “artisti” con applausi, battimani e urla. Insomma, un coinvolgimento pieno e totale con lo spettacolo e con la sua finalità.   Nel frattempo è già partita la “caccia” ai talenti nascosti sotto i camici (bianchi e colorati, non fa differenza) disposti ad essere protagonisti del concerto. L’Associazione Tria Corda onlus sta lavorando da tempo a questa nuova raccolta fondi a sostegno del progetto che, nei prossimi mesi, permetterà a Lecce e al Salento intero di poter contare su un Polo Pediatrico. La direzione sanitaria della ASL di Lecce, coordinata da Antonio Sanguedolce, ha apprezzato l’idea e si è prestata a sostenerla coinvolgendo il personale Asl.

C’è ancora tempo sino al 15 di novembre 2017 per farsi avanti, inviando per posta elettronica (segreteria@triacordaonlus.it) almeno due brani audio/video che si intende proporre, il nome del gruppo o solista che si esibirà e il recapito telefonico del referente. Di sicuro la voglia di partecipare per una buona causa farà scoprire, o riscoprire, passioni e talenti, voci nuove e vecchie abilità da tirar fuori dal cassetto e rimettere in gioco. Per la “felicità” di tutti e, naturalmente, di Al Bano.

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