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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Antibullismo, il movimento "Mabasta" di Lecce arruola 400 studenti

“Bulliziotti”, “bullibox” e “classi debulizzate": la nuova sperimentazione per combattere il bullismo e il cyberbullismo è stata presentata questa mattina ai ragazzi delle seconde e terze medie dell'istituto comprensivo "Galateo-Frigole"

LECCE- “Bulliziotti”, “Bullibox” e “Classi Debulizzate”: sono le tre tecniche pensate dal movimento anti bullismo “Mabasta” e presentate questa mattina, 15 novembre, da Giorgio e Mirko, a più di 400 ragazzi delle classi seconde e terze dell’istituto comprensivo “Galateo-Frigole”.

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Dalle 8.30 alle 12.45 sono sei i diversi incontri in cui i rappresentanti del movimento hanno interagito con le alunne e gli alunni dell’Istituto comprensivo “Galateo-Frigole” di Lecce, tre classi per volta, diciotto classi in tutto. Complessivamente hanno incontrato oltre 400 studenti della prima e seconda media, e con loro hanno parlato dell’originale “Modello Mabasta”, inventato proprio dai giovani di “Mabasta”, studenti dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce, per prevenire e contrastare il bullismo ed il cyberbullismo dal basso.

Dirigente ed il referente per la legalità del comprensivo leccese, rispettivamente Raffaele Pantaleo Lattante e Oronzo Antonio Quarta, hanno così voluto introdurre e sperimentare uno strumento innovativo di prevenzione del fenomeno. Già dalla settimana prossima, infatti, gli studenti inizieranno a mettere in pratica le sei azioni originali previste dal “Modello Mabasta”, che sempre più scuole in Italia decidono di adottare.

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Si va dalla scelta del “Maba_Prof”, un docente referente per il bullismo in ogni classe, alla compilazione del “Maba_Test”, un questionario anonimo capace di fotografare lo stato della classe e di stimolare riflessioni e propositi positivi, dall’individuazione dei “Bulliziotti” di classe, alunni incaricati di tenere occhi e orecchie aperte, alla “Bullibox”, un’urna in cui poter imbucare segnalazioni anche in forma anonima, dal “Dad – Digital Antibullying Desk”, una sorta di Bullibox digitale attraverso la quale si possono effettuare segnalazioni dal telefonino, alla, infine, “Classe Debullizzata”, obiettivo finale del Modello, ossia una classe completamente priva di episodi di bullismo o cyberbullismo.

Una volta avviata la sperimentazione, sarà poi cura dei ragazzi di “Mabasta” tornare a visitare la scuola per raccogliere risultati, pareri, feedback e suggerimenti da parte dei 400 ragazzi, allo scopo di migliorare il Modello e renderlo sempre più efficiente

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