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A 16 anni fugge da casa per vedere l'amica conosciuta sui social

Da Guastalla a Poggiardo, ma ad attenderlo c'erano i carabinieri. Viaggio segreto in treno, a casa non aveva detto nulla. Ore di ansia per la famiglia del ragazzo

POGGIARDO –Da Guastalla a Poggiardo per una cotta presa su Instagram. Galeotto fu il social. L’avventura lunga quasi mille chilometri di un dongiovanni 16enne, però, non è finita esattamente come lui stesso sperava.

Già, perché ha affrontato quasi mille chilometri, dalla provincia di Reggio Emilia fino a quella di Lecce, sostando mezza giornata a Bari, per ritrovarsi alla fine non davanti al bel sorriso dell’amica conosciuta in rete, ma ai volti arcigni dei carabinieri.

Fuga rovinata proprio davanti alla meta, si dirà. Sì, ma di questi tempi, con quello che si sente su ragazzi scomparsi, bisogna anche mettersi nei panni della sua famiglia , che per quasi due giorni ha sudato freddo. A casa non ne sapevano assolutamente nulla e invano, per ore e ore, il padre ha cercato di mettersi in contatto via cellulare. Niente, squillava a vuoto.

Neanhe lei ne sapeva qualcosa

Curiosità: di questo viaggio sembra che non ne sapesse nulla nemmeno la stessa ragazza di Poggiardo. I carabinieri sono andati a trovarla nel liceo dove studia. Ed è caduta dalle nuvole. Insomma, nelle intenzioni del 16enne doveva essere una romantica sorpresa d’altri tempi. Ma in quest'era ipertecnologica, è stato tradito dalle celle telefoniche, che hanno tracciato tutto il suo percorso da Nord a Sud della penisola.

"No" al viaggio. E parte lo stesso

Tutto ha avuto inizio la sera del 24. Il ragazzo non è rientrato a casa. All’insaputa del padre, era già in viaggio su un treno notturno diretto verso il Mezzogiorno. L’uomo ha provato a telefonare, ma, dall’altro capo, mai una risposta. Di buon mattino, dopo una notte che deve essere stata insonne, si è così recato presso la caserma dei carabinieri e ha sporto denuncia di scomparsa. C'è da aggiungere che in precedenza aveva incassano un "no" dai genitori. Così ha voluto fare di testa sua.

Le celle hanno tracciato il percorso

Le ricerche sono partite in un baleno e per prima cosa, si sono analizzate le celle che hanno rimandato verso Bari, zona stazione ferroviaria, già fin dalla tarda ora del 24. Sono stati  avvisati i carabinieri del capoluogo pugliese, che hanno setacciato la zona in lungo e in largo, ma senza esito. Lui, comunque, ha dormito proprio presso la stazione. E c'è di più. Ha affrontato mezza Italia prendendo diversi regionali per risparmiare. Un percorso lungo e tortuoso. 

A Poggiardo ha trovato i carabinieri

Nel frattempo sono stati anche ascoltati diversi amici del 16enne e s’è così appreso di quella conoscenza su Instagram con la ragazza salentina. Le celle telefoniche, sempre loro, hanno confermato le versioni, perché qualche ora dopo, eccolo comparire davvero a Poggiardo. Arrivato nel Salento, deve essere passato per Lecce e aver preso un treno delle Ferrovie Sud Est diretto verso la stazione di Poggiardo. Solo che ad attenderlo, ormai, c’erano i carabinieri locali, coordinati dalla compagnia di Maglie.

Il ritorno in Emilia in auto

In caserma, è stata ricostruita tutta la vicenda nel dettaglio e intanto è stata avvisata la famiglia. Sospiro di sollievo, certo, ma un altro viaggio da fare, subito. Quello di ritorno. Il padre è arrivato nel Salento, in auto, e ha recuperato il fuggitivo. L'ansia si sarà finalmente sciolta. Scappare così, però, non una buona idea.

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