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“Musica contro le mafie”: il nuovo brano del poliziotto rapper

Il giovane agente ha inciso un nuovo pezzo, dopo il successo di “Riduci la velocità”. Il 28enne è il figlio della “musa” di Letizia Battaglia

LECCE – Parole e versi inanellati in un lungo, impercettibile tragitto tra gli uffici del commissariato milanese e la sala di incisione. Un mix detonante di note e cronaca nera, con l’occhio sempre vigile sul sociale.  “Brutte storie da raccontare, giornalisti con la protezione. Imprenditori finiti male per una presa di posizione. Vedere cose che gli altri non vedono mette in pericolo, rispetto per chi ha rischiato la vita scrivendo un 45779618_905278586349047_6611140663633248256_n-2articolo. Silenzio ha fine quando la stanchezza si esprime, espressioni stanche a parlare sono le prime. Lavoratori lavorano corrono rompendosi la schiena, cedendo soldi la sera prima di tornare a casa a cena”.

Ve lo ricordate Revman, il poliziotto rapper che, due anni addietro, ha inciso un brano contro la velocità stradale, esortando le fasce più giovani alla guida prudente? Dopo svariate collaborazioni con diversi artisti nazionali, tra i quali i Sud Sound System, il poliziotto 28enne torna ora su Youtube con un nuovo pezzo intitolato MCLM, un acronimo che indica Musica contro le mafie. Una canzone che partecipa a un concorso nazionale, assieme ad altri brani concorrente, intriso di legalità. Un invito all'onestà verso se stessi, nonostante il resto.  Nell’estate del 2016, LeccePrima vi ha raccontato la genesi dell’esperienza musicale del giovane agente. Revman, Sebastiano Vitale una volta in divisa, ha trascorso parte della vita nel capoluogo salentino, nel quartiere Stadio ed è, peraltro, il figlio di un altro personaggio che vi abbiamo “dipinto” , più di recente.

Il video del brano MCLM

La madre è infatti Caterina, la “piccola” musa della fotoreporter Letizia Battaglia, protagonista del ritratto della “bambina col pallone nel quartiere della Vucciria di Palermo. Un epilogo fotocopia, identico a quello vissuto dalla donna che visse tra Pakistan e Afghanistan e che fu resa eterna in quello scatto realizzato dal maestro Steve McCurry esibito in tutto il mondo. E non è tutto. Anche il padre di Revman è un uomo di cui vi abbiamo parlato in passato: è un agente di polizia, balzato agli onori delle cronache quando, assieme a una collega, ha tratto in salvo una neonata, appena partorita al freddo da una donna senzatetto, in Piazza San Pietro. Intanto, a partire dalla giornata di mercoledì, il brano di Revman potrà essere votato all’interno del concorso per promuovere l’arte impegnata nella lotta alla malavita. Tre i partner dell’iniziativa, oltre a Polizia moderna, lo stesso don Luigi Ciotti, di Libera. “Ascolta le mie strofe, musiche contro le mafie. Questi fanno i gangsta chiusi dentro le case”…

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