E se Dio non facesse pausa pranzo?
Caro Direttore, sono nato e cresciuto a Lecce, ho visto il turismo crescere anno per anno, sono fiero della nostra terra ma mi rendo conto che le attrazioni più belle che il salento offre, sono frutto della natura o i residuati dei nostri avi. Perché, tolte queste cose stupende, i turisti incontrano solo difficoltà, nello spostarsi, o nel poter prelevare, ospito sempre qualche amico/a di estate e mi rendo conto che se questi non venissero automuniti o mi rendessi io disponibile a fare loro da cicerone, la loro vacanza sarebbe davvero difficile.
Ma detto questo vorrei fare una segnalazione: ieri ho portato una mia ospite ad Otranto, volevo visitare la Basilica, cioè la stupenda chiesa dei Martiri, ma... sorpresa! Il 13 agosto alle ore 12:35 ci ritroviamo di fronte ad un portone chiuso. Incredulo, son costretto, io, salentino, a chiedere informazioni ad una turista e lei mi dice: "Guardi ci hanno appena fatto uscire, pure in maniera coatta, perché qui fanno la pausa pranzo" si sono avvicinati altri turisti che si lamentavano della situazione... cioè, mi son sentito quasi in obbligo di chiedere scusa a loro e alla mia ospite! Ribadisco: 13 agosto ad Otranto! Ora, lo so che ci sono problemi molto più seri ma...se partissimo dalle piccole cose?! Se Dio non facesse pausa pranzo?! Saluti.