Il sogno italiano nelle tasche di pochi
Il bene immobile non è tassato, è tartassato, in particolar modo se l'immobile non è adibito ad abitazione principale. Fino al decennio scorso, l’abitazione era considerata un bene rifugio, una meta da raggiungere per le giovani coppie, a volte il regalo dei genitori con l’avvenuto pensionamento (quando si riceveva il TFR), insomma, l’investimento per eccellenza del popolo italiano. L’ascesa di taluni “poteri” con l’ausilio di una classe politica mai eletta, iniziata con l’avvento del Prof. Monti alla fine del 2011, (oltre ad averci impoveriti in forma assoluta) ha ben pensato di sostituire il concetto abitativo degli italiani, da investimento a bene di lusso, annullando, o meglio distruggendo, il sogno più ambito degli italiani, con la falsa motivazione che vi era bisogno di aumentare le entrate dello Stato. A conferma di tali scelte, i dati rilevati dall’Agenzia delle Entrate hanno indicato un calo delle transazioni immobiliari pari a circa il -40%, siamo passati dalle 703.629 transazioni immobiliari del 2004 alle 448.893 del 2015, insomma una scelta ben ponderata che ha distrutto un comparto fondamentale per il PIL italiano.