Caro sindaco, i bambini dell’ “Ilaria Alpi” non la ringraziano
Oggi il Sindaco Paolo Perrone, intervenuto alla festa di Natale che si è svolta presso l'asilo nido comunale "Ilaria Alpi" di Lecce, ha ringraziato le operatrici per il lavoro svolto e, soprattutto, i bambini. Caro Sindaco, i bambini dell'asilo nido comunale "Ilaria Alpi" non la ringraziano, perché lei ha completamente ignorato la questione della loro sicurezza!!! Nel giugno 2016 alcuni genitori hanno inviato al Sindaco una lettera nella quale si trattava una questione 'scottante' quella della sicurezza dei propri figli. Lettera alla quale, a parte una ricevuta di ritorno che ne attestava l'avvenuta ricezione, non è seguita alcuna risposta. Eppure, l'importanza delle questioni in essa trattate era evidente fin dall'oggetto della stessa, che così recitava: «piano di sicurezza e di evacuazione asilo nido comunale Ilaria Alpi». Nella lettera si faceva presente che da qualche mese fosse diventato impossibile accompagnare i propri figli all'asilo. Quello che veniva prospettato non era un mero problema di 'comodità' (raggiungere agevolmente l'asilo dei propri figli senza rimanere incastrati all'interno del parcheggio antistante), ma un problema ben più grave e serio, quello della sicurezza, appunto. Nei giorni di mercato difatti l'entrata principale dell'asilo, che si trova in via Bari, proprio all'interno dell'area in cui si svolge il mercato bisettimanale, è bloccata, per cui si accede da un'altra entrata, quella posteriore, che si trova immediatamente di fronte alla Chiesa di "San Sabino" (viale Roma). Quest'ultima zona, prima presidiata dagli operatori della protezione civile, è stata lasciata all'arbitrio dei cittadini i quali puntualmente ignorano un cartello che è posto all'entrata della stessa, che vieta l'accesso ai non autorizzati di lunedì e venerdì dalle 6.00 alle 15.00. La situazione è gradualmente peggiorata a partire dal momento in cui la zona non è stata più sottoposta al controllo della protezione civile. È da questo momento che ha iniziato a diventare sempre più evidente la necessità di un intervento da parte dell'amministrazione comunale. Quello che i genitori chiedevano al Sindaco non era niente di più se non intervenire per tutelare i diritti dei suoi più piccoli concittadini. I genitori ponevano al Sindaco una serie di domande: «Come possono accedere agevolmente (e per agevolmente si intende che non debbano perdere minuti preziosi) i mezzi di soccorso? Ancora, come può essere attuato il piano di evacuazione nei giorni di lunedì e venerdì, nei quali tutte le vie d'uscita e il punto di ritrovo esterno (che è situato proprio nel piazzale interessato dal parcheggio 'selvaggio', il piazzale di fronte alla Chiesa di "San Sabino") sarebbero impraticabili a causa del notevole afflusso di gente e del fatto che si parcheggi in seconda e addirittura tripla fila?». Ebbene, a distanza di sei mesi queste domande sono rimaste inascoltate. Il Sindaco ha fatto bene a ringraziare i bambini, se non altro per la pazienza che hanno dimostrato insieme ai propri genitori nell'ascoltare qualcuno che, a sua volta, non li ha ascoltati. Ma ora basta, quel ringraziamento suona come una beffa da parte di chi dovrebbe essere «il massimo portatore d'obbligo di sicurezza» e che, invece, si limita a fare il 'cerimoniere' ringraziando dei bambini che più che ringraziati andrebbero rispettati e tutelati.