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L'ansia per Scavone, l'omaggio a Lepore, le 100 presenze: Mancosu leader

Dai concitati momenti dell'incidente di gioco al compagno di squadra alle vicende di mercato che lo hanno riguardato. In sala stampa il "fenomeno" del Lecce

LECCE – Dalla soddisfazione di aver tagliato il traguardo delle cento presenze con la maglia del Lecce, obiettivo mai raggiunto con altre squadre, alla paura stampata sul volto per il brutto incidente di gioco a Manuel Scavone, dopo appena quattro secondi dal fischio di inizio della gara contro l’Ascoli, venerdì sera al Via del Mare.

A quattro giorni di distanza, Marco Mancosu ha recuperato serenità ed è pronto a rituffarsi nel calcio giocato, in vista del prossimo impegno di campionato, previsto per lunedì a Venezia. Il calciatore, in sala stampa, ha ripercorso i terribili momenti vissuti in ansia per le sorti del compagno, ma ha anche commentato la fase di calciomercato che lo ha visto diretto protagonista. Per finire, e senza che nessuno glielo chiedesse, ha voluto tributare, lui che indossa quasi sempre la fascia di capitano, un omaggio a Franco Lepore che è stato ceduto al Monza: “Lepore è stato un capitano eccezionale e la sua assenza si sente nello spogliatoio. Ci tenevo a dirglielo pubblicamente perché so quanto ha sofferto andando via da Lecce”.

La prima domanda, ovviamente, ha riguardato l’infortunio di Scavone. In quel frangente Mancosu è stato il primo a soccorrere il compagno, per poi precipitarsi ad aprire un varco all’ambulanza spostando i cartelloni pubblicitari. “Il ringraziamento più grande va a tutto lo staff medico, non devo prendermi meriti che non ho . ha esordito il talentuoso centrocampista offensivo -. Ho cercato di fare il possibile in quei pochi secondi che ci sono voluti perché arrivasse Graziano Fiorita (il massiofisioterapista del Lecce, ndr). Alla fine l’iniziativa di spostare i cartelloni è stata superflua, dato che l’ambulanza è poi rimasta ferma vari minuti prima di ripartire, ma ci siamo precipitati perché il nostro obiettivo era di farla arrivare il prima possibile e non vedevamo varchi”.

Mancosu ha anche espresso vivo apprezzamento per la decisione quasi istantanea dei vertici della Lega di B e del calcio di sospendere in via definitiva la partita e ha ringraziato l’Ascoli per essersi completamente rimesso alla volontà dei calciatori del Lecce: “Una bella pagina di sport”, ha chiosato il calciatore sardo.

Sulle vicende di mercato, ha confermato il reale interessamento nei suoi confronti da parte di altre squadre e ha riconosciuto di aver vissuto quelle fasi con una sensazione di straniamento, cui non era preparato, anche perché dell'interessamento nei suoi confronti si era iniziato a parlare ancor prima che si aprisse la sessione invernale dei trasferimenti: “Io ci tengo a dire che sono strafelice di essere rimasto. È quello che volevo io e anche la scelta migliore per la mia carriera”.

Si riparte dunque lunedì, dal Venezia che all’andata si rivelò un avversario ostico da domare. Finì 2 a 1, con il momentaneo vantaggio degli ospiti con Di Mariano e poi la doppietta di Palombi per la prima vittoria in campionato del Lecce. Non ci sarà Scavone e questo è scontato, sebbene i tempi del recupero saranno più chiari mercoledì mattina, dopo la conferenza alla quale parteciperanno il calciatore, lo staff medico (non solo quello del club) intervenuto in campo venerdì sera e il presidente Saverio Sticchi Damiani.

“Senza di lui perdiamo tanto – ha dichiarato Mancosu – e non lo dico per il brutto incidente che ha avuto. L’ho scoperto col tempo, è un calciatore dal rendimento costante, sempre attivo sia in fase offensiva che in quella difensiva. Sono convinto che chiunque sarà chiamato al suo posto farà del suo meglio per non farlo rimpiangere e per quanto mi riguarda sono a disposizione del mister. D’altra parte ho fatto l’interno prima di essere utilizzato come trequartista”.

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