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Capitale europea della cultura 2019

Perrone: “Un capitolo esaltante”. Delli Noci: “Ora indietro non si torna”

Il sindaco e il giovane assessore hanno affidato a Facebook le loro impressioni dopo la decisione della giuria di premiare la candidatura di Matera. Emerge la consapevolezza dell'importanza del percorso fatto in due anni di impegno e di partecipazione

LECCE - Paolo Perrone, uscendo dalla sede del ministero dei Beni culturali dove ha assistito – insieme al coordinatore artistico della candidatura, Airan Berg - alla proclamazione di Matera, ha affidato a Facebook la sua riflessione:

“Non sempre le cose vanno come vorremmo. Non sempre la vita si conforma a ciò che riteniamo giusto per noi. E’ stato un bel sogno, Lecce 2019, ma non si è avverato come avremmo desiderato. E però un fatto resta: siamo riusciti a sentirci uniti come non mai, siamo riusciti a sviluppare, in nome di questa battaglia, un senso d’identità e di appartenenza che forse non avevamo mai provato. Siamo riusciti a dare alla nostra meravigliosa città quel ruolo che le spetta e le spetterà sempre, non solo nel 2019: lo status visibile e riconosciuto di capitale internazionale dell’arte, della cultura e del buon vivere. E mi sento privilegiato ad aver rappresentato l’energia e l’entusiasmo straordinario che ho avvertito intorno a questa bella avventura”.

“Insomma, abbiamo tutti insieme scritto comunque un capitolo esaltante della storia di questa città; abbiamo capito che il futuro è comunque nelle nostre mani, e che lavorare tutti insieme per costruire un domani migliore per tutti, senza differenze ideologiche, si può e si deve. E’ obbligatorio. Perché questo patrimonio di valori altissimi non vada disperso mi farò dunque io stesso, per primo, garante; di quest’avventura fantastica resterò sempre grato a tutti voi, donne e uomini del Salento che avete partecipato all’impresa. Grazie, grazie a tutti: nel mio cuore per sempre. E tanti auguri a Matera, città bella e antica con la quale - ne sono certo - potremo lavorare proficuamente per raccontare una storia vincente e inedita per il nostro Sud”

Tra gli amministratori che di più si sono spesi perché Lecce riuscisse a tagliare per primo il traguardo c’è Alessandro Delli Noci, l’esponente più giovane della giunta nel quale sono in molti a vedere una risorsa importante per il futuro del centrodestra cittadino.

 “Qualche giorno fa avevo cominciato ad usare l’hashtag ‪#‎indietronositorna. E lo ribadisco qui, adesso, a poco più di un’ora dal verdetto infausto che ci ha visto sconfitti, a vantaggio di Matera nella corsa al titolo di Capitale della cultura 2019. Indietro non si torna . Perché troppo è stato fatto per cancellarlo con un colpo di spugna. Perché il risultato non è nel traguardo, ma nella corsa, nel percorso che si è compiuto, negli ostacoli che sono stati superati e nei risultati, tangibilissimi, che si sono raggiunti. Ormai il grosso è stato fatto. Il compito più arduo non era conquistare quel titolo o quei denari, ma provare a cambiare la mentalità, aprirsi a nuove prospettive, crederci con speranza ed ottimismo.

“Penso alla straordinaria partecipazione dei cittadini, alla condivisione dei progetti, alla fiducia che siamo stati in grado di infondere, all’entusiasmo incredibile che è stato suscitato. E penso, perciò, che Lecce ha tutte le risorse per andare avanti lo stesso. A partire da domani, quando ricominceremo a lavorare, con lo stesso trasporto, per intercettare i finanziamenti che ci permetteranno di realizzare ugualmente il progetto di cambiamento. La sconfitta ad un passo dal traguardo non cancella la bella gara che abbiamo percorso. Ci prepara, al contrario, per una nuova maratona, un nuovo futuro.  Un ringraziamento speciale a quanti hanno lavorato con passione a questa gara, e a quanti continueranno a crederci a partire da domani. Grazie al Sindaco Paolo Perrone, a Raffaele Parlangeli, ad Airan Berg, allo staff, agli uffici comunali, ai volontari, agli operatori, ai sostenitori, ai leccesi tutti.

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