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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Ci licenziano". Lettera ai clienti del Torino-Lecce

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta alla clientela del treno Eurostar 9416-9413 Lecce - Torino I Torino - Lecce. E' firmata da tredici lavoratori con le rispettive famiglie

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta alla clientela del treno Eurostar 9416-9413 Lecce - Torino I Torino - Lecce. E' firmata da tredici lavoratori con le rispettive famiglie.

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Siamo i lavoratori della Tororest sas, la ditta appaltatrice che attualmente - per conto della Chef Express - svolge il servizio di ristorazione a bordo di questo treno. Scioperiamo perché questo treno, da lunedì 7 aprile, sarà sostituito con treni composti da semplice materiale ordinario, senza servizi a bordo e noi perderemo il posto di lavoro. A giugno la stessa sorte dovrà toccare al treno Eurostar Lecce-Milano ed entro la fine dell'anno toccherà all'Eurostar Taranto-Milano e quindi altre decine di padri di famiglia si troveranno in mezzo alla strada.

Con il Sindacato Filt-Cgil già dal 21 marzo scorso stiamo chiedendo un interessamento di Trenitalia e delle Istituzioni alla nostra situazione, ma nessuno sembra aver interesse, nemmeno per i disagi ai quali Voi clienti andrete inevitabilmente incontro. Infatti, sui treni con materiale ordinario non saranno operativi i servizi di ristorazione, di customer care (il cosiddetto servizio di benvenuto), di pulizia a bordo e di trasporto di disabili. A ciò sono correlati tanti altri piccoli servizi che chiaramente non potranno più essere svolti. Ad esempio quante volte le mamme ci hanno chiesto di riscaldare il latte per i bambini, quante volte ci chiedete informazioni e aiuto perché non trovate il capotreno.

A tanto, aggiungiamo che Trenitalia sta destinando a questo servizio carrozze ormai ben note per i continui black-out del sistema di condizionamento e di riscaldamento. E non è vero che avrete uno sconto sul prezzo del biglietto: Trenitalia ci sta guadagnando sopra. A fronte degli 8 euro che attualmente paga (e solo per i primi due servizi), riduce il biglietto di soli 2/3 euro. Tutto ciò solo per spostare i convogli Eurostar sulle linee ad Alta Velocità che sono al servizio delle altre regioni, penalizzando ancora una volta la Puglia.

Ci promettono l'alta velocità Bari-Napoli fra dieci anni, ma intanto ci tolgono quello che abbiamo. Ci rendiamo conto che l'assenza di grandi numeri (siamo solo 13 lavoratori, a chi mai può importare), la campagna elettorale in corso, lo scarso interesse della nostra Azienda (tanto licenzia...) e lo strapotere di Trenitalia, ci renderà difficile qualunque tentativo di discutere. Sappiamo che in Azienda ci stanno già inviando le lettere di licenziamento ed a quel punto non potranno esserci regole che tengano: con le nostre famiglie saremo costretti a metterci sui binari per riuscire ad avere almeno un poco di attenzione. Sapete bene che nella nostra Regione non è facile inventarsi un altro lavoro. Vi chiediamo, pertanto, di voler far sentire la Vostra voce attraverso un Vostro intervento verso i parlamentari della nostra Regione e di voler tentare, con noi, con il Sindacato e con chiunque altro sia disponibile, di convincere Trenitalia ad avviare da subito almeno un confronto per individuare altre soluzioni.

I tredici lavoratori e le nostre famiglie

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