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E adesso misuriamo il Pm 10 con la "centralina umana"

Il comitato "Lecce ai cittadini" programma una singolare protesta su viale Grassi e via XXV Luglio. Motivo del dissenso è il mancato funzionamento delle stazioni per il rilevamento dell'inquinamento

Gabriele Mariano non ci sta e più agguerrito che mai inscenerà una protesta contro la non più giustificabile chiusura delle centraline per il rilevamento delle terribili poveri sottili, quella cosa chiamata Pm 10 che ogni giorno migliaia di auto buttano fuori dai loro scarichi. Ma quale sarà il tenore della protesta?

Il presidente del comitato popolare indipendente "Lecce ai cittadini" si trasformerà in centralina umana. "Giovedì 28 giugno sarò in viale Grassi dalle 8 alle 10 e venerdì 29 in via XXV Luglio - avvisa - e nelle stesse ore, con un lenzuolo bianco per protestare, come centralina umana, contro l'inquinamento della nostra città tra l'indifferenza del Comune".

"E farò così", spiega nel dettaglio: "Pezzi di stoffa bianca saranno applicati sulle centraline e resteranno lì fino a lunedì 2 luglio, giorno cui saranno da noi ritirate per essere donate al sindaco di Lecce, Paolo Perrone. Così vogliamo ricordargli che con la salute dei cittadini non si scherza. Va da sé - conclude Mariano - che la protesta sarà sospesa se il sindaco farà attivare per tempo le centraline di monitoraggio dell'aria dopo la nostra lettera del 22 giugno".

E pensare che l'inefficienza del servizio di misurazione del Pm 10 è legato ad una specie di contenzioso tra Comune di Lecce e Provincia. Insomma, il denaro per avviare e garantire il funzionamento delle centraline c'è e sarà nella tesoreria di qualche ente. Nessun amministrator, però, è capace di smuovere quella somma per favorire il ripristino del sistema rilevamento inquinamento.

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