"Il filobus partirà a giugno: sì, ma di quale anno?"

di Fabrizio Marra *

Apprendiamo dalle dichiarazioni dell'Assessore Ripa, l'ennesimo annuncio riguardante l'imminente avvio del servizio filobus per il prossimo mese di giugno. Trovo particolarmente grave la mancanza di una programmazione circa i tempi di entrata in funzione di detto servizio di mobilità urbana, sulla cui utilità, rimangono tutte le riserve e perplessità più volte manifestate nel corso degli anni.

Non va dimenticato, che lo scempio dal punto di vista del paesaggio, con la vista dei più pregevoli monumenti storici di Lecce imbrigliata da pali e fili, è un regalo ai leccesi da parte dell'On. Poli Bortone, ma la precipua responsabilità politica dell'attuale Amministrazione è stata quella di non avere la forza di correggere in corsa gli errori del passato. Rimango infatti dell'opinione che in una Città d'Arte come Lecce, nella quale molte vie risultano oggi ristrette dalla realizzazione delle piste ciclabili, autobus a trazione elettrica, quanto mai ingombranti, con la presenza delle relative corsie preferenziali, non risolveranno gli annosi problemi del traffico, ma li aggraveranno e non daranno alcun valore aggiunto all'incentivazione all'utilizzo dei mezzi pubblici poiché, rispetto al passato, rimangono degli autobus dagli ingombri significativi, ma semplicemente a trazione elettrica piuttosto che a combustibile fossile.

Mi domando la ragione che dovrebbe spingere l'utente a servirsi di mezzi a trazione elettrica pressocchè identici a quelli a gasolio, che oggi assistiamo circolare per le vie urbane praticamente vuoti. Se si aggiunge che tale progetto non è mai stato inserito in un piano più ampio della gestione del traffico e dei tempi della Città, si comprende con amarezza la superficialità con la quale le Amministrazioni di Centrodestra hanno in questi anni affrontato una questione vitale per i leccesi e non solo.

* Segretario cittadino del Pd di Lecce