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Giovedì, 28 Marzo 2024
Moi te nde ticu quattru

Parcheggi ex "Carlo Pranzo", la "palude" sotto casa

Lecce: chi parcheggia lì è costretto a fare molta attenzione se non vuole ritrovarsi, uno volta sceso dall'auto, con i piedi immersi nelle pozzanghere. O con i pneumatici impantanati nel fango

LECCE - Un pantano. Ogni qualvolta a Lecce piove, e le precipitazioni di una certa consistenza nei prossimi giorni sono previste, a partire proprio da questa notte, automobilisti avvisati, l'area parking dell'ex stadio "Carlo Pranzo", a ridosso di via Calasso, tra Porta Napoli e la rotonda dei Bastioni, area pubblica a pagamento, va ricordato, si trasforma in un acquitrino.

Chi parcheggia da quelle parti è costretto a fare molta attenzione se non vuole ritrovarsi, uno volta sceso dall'auto, con i piedi immersi nelle pozzanghere. O, peggio, con i pneumatici impantanati nel fango. Tant'è che alcuni posti auto restano forzatamente "liberi" perché, giustamente, nessuno vuol rischiare di dovere ricorrere al carro attrezzi.

Area parcheggio desertica d'estate, paludosa d'inverno. Non è un bel vedere. Ne va di mezzo il servizio, come lo "spettacolo" per chi viene da fuori e si fida del navigatore satellitare, che sulla mappa interattiva indica, appena giunti a Lecce, la zona di sosta in questione. Per non parlare del disagio di quanti tutte le mattine parcheggiano le auto, studenti e lavoratori.

Non sarebbe forse il caso, ci rivolgiamo all'amministrazione comunale, che qualcuno provveda a risolvere il problema, magari con un piccolo sforzo in più, facendo ricorso ad un progetto più serio piuttosto che limitarsi a ricoprire la "laguna d'inverno" con carichi di brecciolina? In tal caso sarebbe come infilare la polvere sotto il tappeto. Troppo facile e lo saprebbero fare tutti, senza per questo ricoprire ruoli istituzionali.

Parcheggi ex “Carlo Pranzo”, la “palude” sotto casa

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