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Moi te nde ticu quattru

"Stazione di notte abbandonata a se stessa, che paura"

"Scrivo per raccontare la mia disavventura giornaliera. Alle 5 del mattino uffici e sportelli chiusi, tabelloni luminosi spenti, nessuno che indichi i binari. Per non parlare dei treni stessi"

Ieri mattina c'è giunta questa mail. E' firmata, ma la signora che ce l'ha inviata ha preferito l'anonimato, per motivi personali. Come forse molti di voi sapranno, LeccePrima, per scelta editoriale, solitamente non inserisce in questa rubrica lettere anonime. Tuttavia, la strana coincidenza sul blitz di ieri pomeriggio alla stazione ferroviaria da parte della polizia e le lamentele della viaggiatrice ci suggeriscono di fare uno strappo alla regola. Giusto per dare ulteriore testimonianza di quali siano le condizioni in cui versa la stazione di Lecce.

***

Scrivo per raccontare la mia disavventura giornaliera. Stamane (ieri per chi legge, Ndr), ore 5.25, mi sono recata alla stazione ferroviaria di Lecce per prendere un treno. Alla stazione ci sono arrivata da sola con la mia auto e, non volendo parcheggiare c/o il parcheggio a pagamento di fronte alla stazione, l'ho lasciata lontano circa 200-300 metri dalla stessa, ma per arrivare in stazione ho dovuto attraversare una buia stradina (alle 5 del mattino, anche a Lecce, è ancora buio!) il che mi ha arrecato un po' di apprensione. Il peggio però si è verificato in stazione: uffici e sportelli chiusi, tabelloni luminosi spenti, nessuno che potesse indicarmi il binario da cui partiva il mio treno. Nella ricerca affannosa del binario giusto ho incrociato giusto qualche barbone, che però ancora dormiva e che non mi è sembrato educato svegliare per le mie ragioni.

Infine la ciliegina sulla torta: sul treno delle ore 5.29 finestrini aperti e bloccati e totale assenza di riscaldamento, mentre su quello del ritorno (ore 12.00) finestrini chiusi e bloccati e riscaldamento elevato da collasso (non esagero!). Mi domando: è giusto e normale avere paura solo perché mi sono avventurata a quell'ora nella stazione ferroviaria della mia città? Sono normalmente una persona prudente ed evito situazioni a rischio, ma sono stata proprio costretta a prendere il treno a quell'ora e ahimè dovrò farlo ancora nelle prossime settimane. Mi domando ancora: è giusto e normale sopportare i rincari dei biglietti ferroviari se poi il servizio ferroviario è così carente nella organizzazione?

E' giusto e normale trovare i tabelloni spenti e contemporaneamente totale assenza del personale c/o la stazione ferroviaria di notte? O che perlomeno non si faccia vedere agli utenti? E' giusto e normale che in un luogo come la stazione ferroviaria non ci sia un poliziotto o un carabiniere o anche un semplice vigile urbano a vegliare sulla sorte dei cittadini ? Infine è giusto e normale che i treni siano sporchissimi, con bagni che a definirli da Terzo Mondo c'è il rischio che il Terzo Mondo si offenda? Uso poco il treno come mezzo di trasporto e compiango chi invece è costretto a usarlo sistematicamente!!!

Perché gli utenti abituali non protestano? Che bisogna fare per avere un po' di civiltà dai servizi pubblici? Pretendo troppo? Eppure pago puntualmente le tasse, vado a votare e mi sforzo di rispettare le leggi del paese in cui vivo. Anche quelle che non condivido.

Un'imprudente viaggiatrice

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