Gabriele Sandri, sei anni dopo. Bogliacino lancia la donazione di sangue

LECCE - Solidarietà e passione. Sono questi i due ingredienti che stanno alla base della mobilitazione per la donazione del sangue lanciata dal gruppo di volontari "Fondazione Gabriele Sandri", nato a Lecce per ricordare l'amore per la vita e per il calcio del giovane tifoso laziale morto nell'area di servizio di Badia al Pino Est dopo essere stato colpito da un proiettile sparato da un agente di polizia. Era l'11 novembre del 2007.

Un giorno di dolore e di sgomento, che ricorda non solo l'Italia del pallone, ma dal quale la famiglia Sandri ha saputo, con grande orgoglio e tenacia e senza mai alzare la voce trovare la forza di uscire trasformando il rancore in speranza, l'antagonismo in collaborazione. E così è nata la campagna permanente "Se hai cuore, dona".

Come già fatto in passato, i volontari salentini, guidati da Ivan Sergi, hanno lanciato un'iniziativa proprio in coincidenza con l'anniversario della scomparsa del tifoso biancoazzurro. Il gruppo leccese - le cui attività sono sempre veicolate sui social network- è certamente il più nutrito di quelli sorti in varie parti del Paese. Mariano Bogliacino, centrocampista del Lecce e Davide Signore della Svicat Campi Salentina di rugby - già da diversi anni donatore -, hanno sposato la causa, partecipando alla conferenza stampa che si è tenuta nel pomeriggio al Via del Mare. 

Si può donare il sangue in qualsiasi giorno dell'anno, nel reparto di Medicina trasfusionale diretto dal professor Valentino. Ma in occasione dell'anniversario della morte di Sandri, la solidarietà corre più veloce.  La Svicat, domenica, effettuerà il prepartita con la maglia preparata per l'occasione (nella foto) mentre a Galatone si svolgerà un torneo di calcetto.