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Lecce autolesionista: resta in 10 e si fa raggiungere. Benevento ora è troppo distante

Moscardelli, al nono centro stagionale, al 18' porta in vantaggio i giallorossi, ma l'espulsione di Sacilotto al 64', apre la strada al pari del Barletta che arriva al 78' su rigore, concesso per un fallo di Lopez. Il primo posto è ora lontano dieci punti

LECCE – Nel derby di Barletta il Lecce raccoglie un punto, per il secondo pareggio della gestione affidata a mister Dino Pagliari. Contro una squadra reduce da cinque vittorie consecutivi e quasi perennemente nella metà campo dei salentini – sono 12 i calci d’angolo collezionati dagli uomini di Sesia al termine della gara -, un risultato pieno sarebbe stato bugiardo.

I giallorossi possono tuttavia ritenersi vittime di se stessi – oltre che di un arbitro molto propenso a sanzionare il minimo contatto – perché è stata l’espulsione di Sacilotto a dare ai padroni di casa la spinta decisiva per ristabilire l’equilibrio, grazie ad un rigore fischiato per un fallo di Lopez. E se il brasiliano dovrebbe spiegare come si può, essendo già ammonito, commettere un fallo non cattivo ma comunque da dietro contro un avversario in possesso di palla che è rivolto verso la propria metà campo, l’uruguagio ha bisogno, oramai è chiaro, che qualcuno gli leghi le mani: andato a vuoto nel tentativo di anticipare Venitucci al limite dell’area – correva il minuto 77 – ha cercato di fermare l’avversario allargando il braccio quel tanto che è servito all’esterno biancorosso  per lasciarsi cadere a terra. Interpretazione fiscale quanto si vuole, ma di certo non si è trattato di una simulazione.

Rimasto con dieci uomini Pagliari ha sostituito Bogliacino con Papini - che poi si è fatto ammonire anche lui e che quindi salterà la prossima gara con il Matera perché diffidato -  privando la squadra dell’unica risorsa in grado di dare respiro e ragionamento alla manovra. E per circa mezzora, da lì alla fine, il Lecce non ha fatto altro che cercare di reggere all’urto dei padroni di casa, senza mai impensierire Liverani. Con dieci punti di distacco dalla prima, il Benevento a quota 46, è il caso di riporre nel cassetto tutti i voli pindarici relativi al primo posto e “resettarsi” definitivamente in ottica play-off: il terzo posto è ora a tre punti.

Primo tempo

Mister Pagliari sceglie la coppia di mediani composta da Sacilotto e Salvi mentre Bogliacino, capitano, si schiera come seconda punta alle spalle di Moscardelli. Doumbia e Mannini sulle corsie esterne, Lepore posizionato sul lato destro della linea difensiva.

L’avvio di gara segnala la volontà dei padroni di casa di prendere in mano le redini del gioco e dopo 13 minuti sono già tre i corner collezionati dai biancorossi, ma il Lecce punisce i padroni di casa alla prima occasione utile con Moscardelli che spinge la palla in rete dopo che il cross di Doumbia era stato deviato da Quadri e poi appena toccato dal portiere Liverani.

I barlettani sfiorano il pari al minuto 22 con una punizione dello specialista Quadri, ma al 25’ Moscardelli intercetta un passaggio di Stendardo e avanza verso la porta, con Bogliacino che si propone sulla sinistra: la scelta dell’attaccante è però quella di tirare, la sua conclusione si rivela debole e per il Lecce sfuma l’occasione del raddoppio.

Al 31’ Doumbia si fa male nel tentativo di arrivare su un cross prima dell’avversario, al suo posto entra Carrozza. Passano due minuti ed è ancora Moscardelli a rendersi pericoloso con un preciso colpo di testa, sul quale Liverani è provvidenziale nel deviare in calcio d’angolo., sui cui sviluppi è ancora il bomber dei giallorossi – giunto a quota 9 marcature – a scegliere bene il tempo per lo stacco ma senza troppa fortuna nell’esecuzione.

IMG_6969-2Per il Barletta una ghiotta opportunità si presenta al 37’: Danti’ dal fondo, rimette in gioco un cross destinato a spegnersi sul fondo, ma la sfera sfila parallelamente alla linea di porta senza che nessuno dei biancorossi riesca a colpirla. Al 40’ Salvi rimedia un cartellino giallo per gioco pericoloso, così come aveva fatto Sacilotto, ammonito insieme ad un avversario per un battibecco al 21’. Nello stesso minuto i padroni di casa ancora pericolosi con un colpo di testa di Fall.  

Secondo tempo

La ripresa è un monologo del Barletta, con un solo tiro verso la porta di Liverani da parte di Bogliacino in apertura di frazione. Per la squadra di Pagliari, che ha sempre giocato di rimessa, la situazione si è complicata con l’espulsione di Sacilotto al minuto 64, maturata per un fallo evitabile in una zona del campo dove nulla di irreparabile poteva accadere.

A quel punto il tecnico del Lecce ha mandato in campo Papini per Bogliacino e la capacità di reazione dei salentini ne ha risentito: ma a quel pungo la scelta era d’obbligo, nella speranza di reggere alla pressione del Barletta, mai travolgente ma costante. Peccato che è arrivata la seconda ingenuità in casa giallorossa, da parte di Lopez, ingenuo due volte: la prima nell’aver cercato un anticipo essendo chiaramente in ritardo, invece di posizionarsi meglio, la seconda per aver usato con la solita disinvoltura le braccia per ostacolare l’avversario lanciato a rete. Sul rigore concesso dal direttore di gara non c’è molto da dire: Caglioni si lancia da una parte, il penalty di Danti si insacca dall’altra.

Raggiunto il pareggio il Barletta pare accontentarsi e il Lecce – con troppi uomini allo stremo delle forze – avanza il baricentro quel tanto che basta per non compromettere del tutto una partita che, in fondo, può avere un senso nella battaglia per i play off. 

Derby sotto la pioggia, alla fine un punto per parte

Tabellino di Barletta – Lecce 1 a 1

Barletta: Liverani, Meola, Cortellini, Legras (76’ Branzani), Stendardo, Zammuto, Venitucci, De Rose, Danti, Quadri (88’ Radi), Fall. A disposizione: De Martino, Regno, Palazzolo, Guarco, Rizzitelli. Allenatore: Sesia

Lecce: Caglioni, Lepore, Vinetot, Abruzzese, Lopez, Mannini, Salvi, Sacilotto, Doumbia (31’ Carrozza), Bogliacino (65’ Papini), Moscardelli (83’ Della Rocca). A disposizione: Chironi, Martinez, Donida, Filipe Gomes. Allenatore: Pagliari

Marcatori: 18’ Moscardelli, 78’ Danti (rigore)

Ammoniti: 21’ Sacilotto e De Rose, 40’ Salvi, 48’ Carrozza, 77’ Lopez, 86’ Papini

Espulso: 64’ Sacilotto

Arbitro: Dei Giudici di Latina

IMG_7545-3I risultati della 21esima giornata: Catanzaro – Benevento 0 a 1; Matera – Juve Stabia 3 a 1; Isolaverde – Melfi 0 a 1; Savoia – Vigor Lamezia 3 a 1; Lupa Roma – Messina 2 a 2; Aversa – Casertana 1 a 1; Foggia – Cosenza 4 a 1; Barletta – Lecce 1 a 1; Salernitana – Martina Franca 1 a 0; Reggina – Paganese. 

Classifica: Benevento 46; Salernitana 44; Juve Stabia 39; Casertana 38; Lecce 36; Foggia 37; Matera 35; Catanzaro 30; Barletta 29; Paganese 26*; Vigor Lamezia 25; Melfi 24; Cosenza, Martina Franca e Lupa Roma 23; Messina 21, Savoia 17; Ischia Isolaverde 15; Aversa 12; Reggina* 10.
*una gara in meno

Prossimo turno: Vigor Lamezia - Isolaverde; Benevento - Savoia; Juve Stabia - Casertana; Melfi-Foggia; Cosenza-Barletta; Lecce-Matera; Martina Franca - Catanzaro; Messina - Reggina; Aversa - Salernitama; Paganese - Lupa Roma

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