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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Campo di gioco rovinato, prima un maquillage poi un rifacimento totale

Incontro al Comune con il Lecce. L'intesa c'è, ma molto sui costi e come distribuirli forse si capirà dopo il 1° agosto

LECCE – Le preoccupazioni manifestate da Saverio Sticchi Damiani, a margine della presentazione  di Gennaro Delvecchio in qualità di responsabile del settore giovanile del Lecce, possono dirsi fondate? Molto probabilmente sì. I costi per rizollare il manto erboso dello stadio comunale dovrebbero aggirarsi fra i 150 e i 200 mila euro. E’ stato lo stesso presidente del sodalizio giallorosso a puntualizzarlo, ieri, nel corso di una conferenza stampa al “Via del Mare”. Considerazioni non campate in aria, ma frutto di una valutazione ponderata.  

Oggi, così, durante un incontro a Palazzo Carafa, s’è fatto il punto della situazione. E stando a quanto emerso, i costi dovrebbero approssimativamente essere confermati. Il Comune, probabilmente per una forma di prudenza, ricorda in un suo comunicato stampa emesso in serata per riepilogare l’incontro, che “il 1° agosto si svolgerà l'ultimo sopralluogo congiunto sul terreno dello stadio degli agronomi della Lega calcio, dell'Us Lecce, del Comune e dell'agronomo incaricato dalla Live Nation, organizzatrice del concerto”. 

Ma le valutazioni già fatte dal presidente appaiono credibili anche alla luce di quanto emerso, laddove, sempre nella sua comunicazione, l’amministrazione spiega che, dopo una serie di soluzioni tampone, sarà “calendarizzato un intervento di rifacimento totale del manto erboso in tempo utile per la prima partita casalinga del Lecce in campionato”. Aggiungendo: “L'intervento di rifacimento totale sarà utile per superare anche criticità preesistenti il concerto del 13 luglio scorso”.

Un passo indietro per capire l’origine del problema. Ieri, il presidente del Lecce, durante la presentazione di Delvecchio, s’è soffermato anche sul problema del terreno di gioco. Se inadeguato, potrebbe impedire alla squadra di giocare fra le mura amiche. E pur non intendendo entrare in aperta polemica con l’amministrazione comunale, sul caso del manto erboso rovinato in seguito al concerto dei Negramaro, ha ricordato le spese non previste già sostenute dalla società in questi mesi per l’adeguamento dell’impianto di illuminazione. Atto necessario, perché funzionale all’iscrizione del campionato. E ha specificato che probabilmente erano costi che non sarebbero dovuti gravare del tutto sulle spalle del club.

Alla luce di ciò, Sticchi Damiani ha proseguito manifestando forte preoccupazione per la garanzia di appena 20mila euro fornita dalla Live Nation, che ha organizzato l’evento (cifra, fra l’altro citata dall’ex sindaco Paolo Perrone in una sua domanda di attualità inoltrata all’amministrazione, chiedendo di fare chiarezza sul problema) a fronte di danni che sarebbero stati, e forse prevedibilmente, ben superiori. “Sono molto preoccupato per il terreno di gioco”, ha rimarcato ieri Sticchi Damiani. “Abbiamo appena avuto conferma da parte degli ispettori della Lega che il terreno va completamente rizollato, dopo il concerto dei Negramaro”. Insomma: “Non è possibile un intervento volto al semplice recupero”.

Così, questo pomeriggio alcuni fra gli attori deputati a risolvere lavicenda, si sono incontrati attorno a un tavolo, al Comune. Il sindaco Carlo Salvemini, il vicesindaco Alessandro Delli Noci, l'assessore allo Sport Paolo Foresio, il presidente Saverio Sticchi Damiani e il direttore generale del sodalizio giallorosso, Giuseppe Mercadante.

Come prima soluzione, “in vista delle partite Inter-Lione per l'International Champions Cup, che si terrà il 4 agosto prossimo, e per il primo impegno casalingo del Lecce in Coppa Italia, che si terrà il 7 agosto, sarà effettuato un intervento immediato di ripristino del manto erboso che garantirà lo svolgimento delle manifestazioni secondo standard adeguati”, spiega sempre la nota del Comune. E questo perché, per tali manifestazioni i parametri sono meno stringenti. Ma chi si occuperà dei costi? Senz’altro il Comune, almeno in questo caso.  

Ma, dopo, urgerà un ripristino totale. E nessuno di certo si nasconde a riguardo. Il Lecce, dopo la gara interna con la Paganese, ha lasciato un terreno di gioco potendo vantare di avere praticamente già in tasca la licenza nazionale per partecipare alla serie B. Ovvia la forte perplessità, oggi, nel ritrovarselo ridotto a un campo di patate. E allora, come si provvederà?

Sindaco e Saverio Sticchi Damiani_ok-3A questo punto, le soluzioni non sono poi tante. L’amministrazione comunale, a prescindere da quelle che sono a oggi le garanzie ricevute dalla Live Nation, potrebbe mettere mano al proprio portafogli, ma solo in parte minima. Insomma, la sensazione è che si voglia cercare di far concorrere in larga misura proprio la Live Nation. Di mezzo, però, ci va anche il Lecce, che verserà allo scopo le somme che sarebbero comunque state investite per la manutenzione ordinaria. E da questo punto di vista, non mancherà la disponibilità.

Spetterà al Comune acquisire i preventivi, ma la cifra fra i 150 e i 200mila euro, come detto, appare a oggi attendibile. Non ci sono, infatti, “soltanto” i costi per l’installazione. Notevoli sono quelli per il trasporto dei rotoli, che avviene in celle frigorifere. E i prezzi cambiano più che a seconda del produttore, delle distanze. Se i rotoli arrivano da Brescia, le cifre salgono, se partono da Roma, ovviamente i costi si possono in qualche modo abbattere. Questo a oggi, a grandi linee. Dopo il 1° agosto, si avrà un quadro più completo.Tant'è: l'impegno formale è stato assunto.

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