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Un futuro ancora tutto da scrivere: la maturità di un bomber ritrovato

Nelle giovanili dell'Empoli era indicato come un talento dal futuro roseo. Poi il suo percorso si è complicato, ma con il Lecce vuole realizzare il suo sogno

LECCE - Se è vero che l'appetito vien mangiando, allora ci sta che un attaccante con già sette goal all'attivo ne senta la mancanza dopo solo due partite a secco: "Un attaccante vive per segnare, spero già di rifarmi contro la Reggina". Ed è ancora più comprensibile se quel calciatore è Salvatore Caturano, uno che gonfiando ripetutamente la rete avversaria già nelle giovanili dell'Empoli era stato indicato come un talento dal futuro roseo, in qualche modo già scritto.

Invece le cose non sono andate come in molti avrebbero scommesso, per piccoli problemi fisici, ma anche a causa di una "testa calda", come lui stesso l'ha definita in conferenza stampa nella quale ha voluto ringraziare il suo primo procuratore, Lino Perrelli, e quello attuale, Maurizio De Rosa, che ha incontrato dopo la morte del padre, e con il quale ha trovato una immediata rinascita a Melfi, laureandosi capocannoniere del girone con 18 marcature: "Il mio sogno è sempre stato la serie A. Ora nel pieno della maturità spero di arrivarci con questi colori addosso". 

In effetti, Caturano è partito col piede giusto, con una rete all'esordio a Monopoli e tre doppiette consecutive fino alla 0 a 0 contro la Casertana. A Siracusa, domenica scorsa, ha giocato gli ultimi 40 minuti, essendo partito dalla panchina: "E' chiaro che quando non giochi non sei soddisfatto, ma le scelte sono del mister e io le ho condivise. Persano può diventare un patrimonio importante per questa società. A fine partita gli ho dato alcuni consigli: su un contropiede, ad esempio, invece di attaccare in profondità è venuto incontro al pallone".

Rifiatare ogni tanto non fa male, del resto. Il campionato è lungo è tutte le pretendenti alla promozione appaiono già sulla buona strada. Il Foggia è a punteggio pieno, il Lecce insegue, il Matera cresce e la Juve Stabia appare più attrezzata della scorsa stagione: "Sono tutte squadre costruite per vincere - ha detto Caturano -, poi è chiaro che c'è sempre la sorpresa". 

Meluso miglior direttore sportivo.

Lunedì prossimo il direttore sportivo del Lecce, Mauro Meluso, riceverà il premio come miglior ds dell'anno nel corso di Italia Sport Awards, una sorte di notte degli Oscar dello sport italiano. Meluso è stato scelto da una giuria tecnica e da una popolare.

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