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Liverani brinda: "Vittoria speciale". Grosso: "Espulsione affrettata"

A fine partita il commento dei due allenatori. Quello del Lecce festeggia il primo obiettivo, cioè la quota salvezza, mentre il tecnico degli scaligeri riconosce il risultato del campo: "Dovevamo fare meglio"

LECCE - In sala stampa Fabio Liverani non esita a definire la vittoria del suo Lecce contro l'Hellas Verona "speciale". Il successo per 2 a 1 con gli scaligeri archivia definitivamente la debacle col Cittadella. Il tecnico ha visto la reazione della sua squadra, da ogni punto di vista, ma ha anche sottolineato ai cronisti di non aver mai avuto dubbi sulla risposta che sarebbe arrivata dal campo: "Siamo una squadra giovane, una neopromossa e oggi si può dire che siamo matematicamente salvi, già questo è un obiettivo".

Sollecitato sul turnover messo in atto a Cittadella, l'allenatore ha chiarito: "Quella storia non l'avrebbe cambiata nessuno, né Falco, né Mancosu: è stata una giornata storta per tutti, a partire da me". L'impiego di Majer dal primo minuto ha sopreso più di qualcuno, ma l'allenatore ha spiegato: "Ha una frequenza di passo diversa dagli altri centrocampisti, ha caratteristiche che ne fanno un calciatore che sarà utile alla squadra". A proposito di cadenza di gioco, il tecnico del Lecce ha pure commentato la prestazione di Tachtsidis, autore in apertura di gara di qualche errore di troppo: "Lui deve alzare il ritmo sempre, dal lunedì al sabato. Viene da una lunga inattività, oggi dopo una partenza così e così ha iniziato a recuperare palloni importanti ed è cresciuto nella prestazione".

Chiamato a commentare la partita di La Mantia, in gol anche oggi (e sono dieci), ha spiegato: "Anche per lui, all'inizio, abbiamo dovuto aspettare che entrasse in forma, è così più o meno per tutti. Quando avrà la continuità per tutti e 90 i minuti potrà ambire al salto di categoria. Per arrivare bene fino in fondo al campionato ci servono attaccanti da 12, da 15 gol. Palombi, che l'anno scorso a Salerno, ne aveva fatto solo uno, è a quota nove ma sarebbe potuto essere molto più avanti. Significa che la squadra lo ha messo in condizione di crescere molto".

Praticamente assolto il portiere Vigorito responsabile sul gol che ha dato agli ospiti un paio di minuti di speranza: "Si tratta di un infortunio dovuto allo spostamento della traiettoria, per me non è nemmeno un errore tecnico", chiosa l'allenatore del Lecce.

La cronaca della partita

Quando gli viene chiesto se si aspettava il passo falso del Palermo, sconfitto 3 a 0 a Crotone, e la mezza battuta d'arresto del Brescia, 1 a 1 a Padova, Liverani ribadisce la sua visione del campionato cadetto: "Si può perdere e vincere contro chiunque e più andiamo avanti più i punti saranno pesanti perché tutte la squadre concedono meno. Non lo dico io, è questa la storia della serie B".

Molto soddisfatto il presidente del club, Saverio Sticchi Damiani: "Se giochiamo con applicazione sappiamo fare un calcio come pochi nella nostra categoria. La Mantia è stato per noi un ottimo investimento". Meno felice è apparso sicuramente Fabio Grosso. Il tecnico del Verona ha recriminato per la sua espulsione, giudicata "affrettata", ma per il risultato finale, sottolineando le disattenzioni dei suoi sulle azioni che hanno portato il Lecce in gol, praticamente con la sua difesa schierata: "Avremmo potuto fare di più, sono dispiaciuto anche per i tifosi che ci hanno seguito fin qui. Purtroppo la continuità continua a essere il nostro problema ma, come dico sempre, indietro non si può guardare".

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