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Il Lecce ritrova Bogliacino e Bellazzini. Al “Via del Mare” pronta la carica dei 10mila

Dopo sei mesi torna a disposizione l'esterno pisano. Anche il centrocampista uruguagio è tra i 20 convocati per il match contro la capolista Frosinone. Record stagionale di pubblico per quella che potrebbe essere la partita del sorpasso

LECCE – Ci sono partite di calcio che non hanno bisogno di presentazioni, Lecce-Frosinone è una di queste. C’è in gioco un pezzo di serie B. La primavera è improvvisamente calda, al “Via del Mare”. Grosso modo saranno 10mila i tifosi giallorossi a sostegno di Miccoli e compagni, qualche centinaio quelli a seguito degli ospiti: “I ragazzi della Curva Nord non sono mai venuti meno – ha detto mister Franco Lerda nella conferenza della vigilia - e domani saranno ancora di più. Mi aspetto il sostegno di tutto lo stadio”. Insomma, le premesse da big match ci sono tutte

I salentini hanno a portata di mano il coronamento di una rincorsa contro tutto e tutti, i ciociari la possibilità di eliminare una concorrente dalla lotta per il primo posto. Potrebbe essere, per entrambe, la partita dell’anno sebbene le combinazioni di classifica impongano di rivolgere lo sguardo al Perugia, altra pretendente alla promozione diretta (impegnata domani contro il Pontedera, in casa).

Lerda ha convocato 20 giocatori: ci sono anche Bogliacino e Bellazzini, che torna disponibile dopo sei mesi. Si fece male a Pagani, nella domenica della prima vittoria del Lecce in campionato, dopo aver calciato un corner. Una lesione muscolare molto seria, con recidiva, che lo ha costretto a un lungo e complicato recupero, ma il peggio ora è alle spalle. E’ possibile che l’allenatore lo porti in panchina, concedendogli magari spazio nella ripresa. Bogliacino invece è fuori da circa un mese, in settimana si è allenato regolarmente, ma la prospettiva dei play-off, la più realistica, impone una certa prudenza nelle scelte. Ma Lerda non s’è mai dimostrato avventato e ha sempre mandato in campo atleti sulla cui efficienza atletica non esistono dubbi di sorta.

Caglioni andrà in porta, Diniz dovrebbe essere riconfermato come terzino destro – a Grosseto si è ben comportato, offrendo una valida spinta in fase offensiva – Vinetot affiancherà Abruzzese come centrale e Lopez agirà sulla corsia sinistra. Per il resto Lerda ha l’imbarazzo della scelta: Amodio e Papini formeranno la coppia di mediani davanti alla difesa, a destra Ferreira Pinto sembra favorito su Barraco mentre dall’altra parte ci sarà Doumbia. Zigoni e Beretta  si contendono una maglia per agire a sostegno di Miccoli (gli altri convocati sono Perucchini, Rullo, Sales, De Rose, Salvi).

Davati ai cronisti l’allenatore del Lecce si è speso molto per depurare la gara di domani dalle tossine della vendetta per l’andamento del match dell’andata finito tra polemiche e decisioni arbitrali incomprensibili 3 a 1 per i gialloblu di Stellone. Lerda ha sottolineato di aver lavorato in settimana nelle migliori condizioni e ha rimarcato lo spessore morale del gruppo che ha a disposizione: “Non era facile, ritrovandosi con un punto dopo sei partite, e con la pressione che deriva anche del semplice fatto di chiamarti Lecce, recuperare tante posizioni. La squadra ha dimostrato grande forza d’animo e sono convinto che saprà gestire bene questo finale di campionato”. A testimonianza del valore del collettivo, Lerda ha fatto presente di non aver mai schierato la stessa formazione per due gare consecutive. Arbitrerà Riccardo Ros di Pordenone.

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