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Miccoli pronto per l’ultimo giro: “O dentro o fuori. Ci metterò tutto me stesso”

Dopo la sconfitta di Frosinone, il bomber salentino torna a parlare a poche ore dalla partenza per Saint Vincent. Dalla cocente delusione per la promozione mancata alle offerte ricevute, dalla scelta di restare alla sua contrarietà al gasdotto Tap

​SQUINZANO – Dentro o fuori. Più chiaro di così, si muore. Fabrizio Miccoli prende la parola a poche ore dalla partenza della comitiva giallorossa per il ritiro di Saint Vincent, dove i giallorossi si alleneranno fino al 3 di agosto. Il capitano ha subito chiarito di aver scelto di rimanere nella sua Lecce per completare un discorso lasciato in sospeso.

Nonostante un contratto biennale siglato l'anno scorso, si sarebbe liberato nel caso di permanenza in Lega Pro. La condizione rescissoria, purtroppo per tutti, si è verificata, ma Miccoli non si è mosso dal Salento: “Dopo la partita di Frosinone non avevo la forza di pensare a molte cose. Volevo solo rimanere a casa con la mia famiglia per cercare di ragionare. Poi con calma dopo un primo appuntamento con la società ho deciso di continuare questa avventura".

Diverse squadre hanno comunque provato a convincerlo a cambiare maglia. Lui ha ringraziato, ma ha declinato le offerte: “Vuol dire che ancora una volta qualcosa l’ho dimostrata. Non sarebbe successo,  però se fossi andato me lo sarei rimproverato più avanti come se avessi lasciato una cosa a metà, la mia squadra, la mia città. Capisco bene che per me è l’ultimo anno: cercherò di dare tutto me stesso sia in campo che fuori. Non solo nei 90 minuti che sono il risultato di una settimana intera, ma c’è anche da lavorare fuori, creare un bel gruppo e su questo non ho dubbi. Poi nel calcio come nella vita non c’è nulla di scontato”.

Per l’attaccante originario di San Donato di Lecce la nuova stagione è già iniziata, ma non è stato per nulla facile mettersi alle spalle le “foto-ricordo” di Frosinone: il palo di Beretta che sarebbe valso il secondo goal, la sua stessa occasione fallita davanti a tu per tu con il portiere Zappino. Ma anche, e per fortuna, la muraglia giallorossa festante prima della partita, trascinante durante, fiera e composta nella sconfitta e generosa nell’applauso tributato alla squadra.

Al suo fianco quest’anno avrà Luigi Della Rocca, una prima punta, alta ma anche dotata tecnicamente. Miccoli ha detto di aver parlato con il tecnico Franco Lerda e di aver apprezzato la scelta di un attaccante in grado di dare profondità alla manovra e possibilità di “far respirare” la squadra quando gli avversari esercitano pressione. Il capitano si è detto anche certo che l’aver mantenuto l’intelaiatura dell’ultima stagione potrà consentire una partenza decisamente migliore di quella dello scorso sebbene l’incertezza sul girone di destinazione lascia sul tavolo molti interrogativi: quello che dovrebbe essere il raggruppamento meridionale, Miccoli non lo ha nascosto, potrebbe davvero essere molto complicato.

miccolisquinzano-2Non mancheranno, in qualunque caso, le difficoltà. Alcune saranno fisiologiche – nel corso di un anno capita a tutti – altre saranno dettate da situazioni di emergenza. E proprio per questa consapevolezza, il bomber salentino ha espresso senza mezzi termini un auspicio: “Dobbiamo cercare di creare un fortino, un ambiente compatto in tutte le sue componenti, di non isolare la squadra e la società anche quando le cose vanno male: quando il Lecce vince si è tutti contenti, per lo meno per i veri tifosi lo sono, mentre altri fanno solo finta e purtroppo in questa città ce ne sono molti. Sulla Curva Nord non abbiamo dubbi, mi riferisco al resto della tifoseria, ma anche alla stampa. Alla fine vogliamo tutti lo stesso obiettivo”.

Insomma, questo il concetto basilare, quando si vince giocando male è più utile alla causa il fatto di premiare comunque la vittoria invece di  affondare il coltello della critica sulle cose che non vanno. E non a caso, Miccoli ha fatto l’esempio proprio del Frosinone, formazione che ha conquistato molti punti negli ultimi minuti di gara e addirittura in quelli di recupero. Senza che nessuno si scandalizzasse per la scarsa qualità estetica. Va segnalato che, a precisa domanda, Miccoli che è frequentatore della marina di San Foca, si è anche espresso sulla vicenda Tap: “Le bellezze naturali del Salento non si devono toccare”.

I convocati per il ritiro

Al termine dell’allenamento al Comunale di Squinzano è stato diramato l’elenco dei convocati per il ritiro. I portieri sono Caglioni, Bleve e Chironi; i difensori Abruzzese, Brunetti, D'Ambrosio, Diniz, Kalombo, Martinez, Pino, Lopez e Rullo; i centrocampisti: Amodio, Bogliacino, Papini, Salvi, Tundo e Sacilotto; gli attaccanti Della Rocca, Doumbia, Miccoli, Persano, Rosafio. Più precisamente Caglioni, Rullo, Lopez e Sacilotto sono da considerare aggregati perché al momento senza contratto. Alla fine dovrebbero rimanere tutti e quattro mentre qualche operazione in uscita potrebbe comunque riguardare elementi invece vincolati, come Amodio e Bogliacino.  

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