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Il giorno di mister Liverani: "Il Lecce può giocare anche col 4-3-1-2"

Al Via del Mare presentazione del nuovo tecnico. Il suo vice è Manuel Coppola, che ha indossato la maglia giallorossa nella stagione 2011-2012

LECCE – Scegliere qualcuno che ti sceglie incondizionatamente. É stata la convinzione che fosse giusto così a spingere Fabio Liverani, nuovo allenatore del Lecce, ad accettare la proposta della società giallorossa.

Il tecnico è stato presentato nel primo pomeriggio al Via del Mare. Ha sottoscritto un biennale, con clausola rescissoria da entrambe le parti, ma anche con ingaggi e premi già concordati in caso di salto nelle categorie superiori: sì, anche in caso di serie A, come ha precisato il direttore sportivo, Mauro Meluso.

Il dirigente del club ha sinceramente ammesso che quello di Liverani non era tra i nomi inseriti da subito nella rosa dei candidati a prendere il posto di Rizzo, ma che dalla prima volta che è entrato a farne parte è diventato la priorità. Meluso ha porto il ringraziamento, suo e del club, a Roberto Rizzo ma anche a tutto lo staff che ha gestito con grande professionalità la settimana di transizione fino alla vittoria contro il Rende: da Primo Maragliulo, "una persona fantastica" a Sandro Morello e Paolo Redavid. Il nuovo allenatore avrà come vice Manuel Coppola, già calciatore del Lecce, Federico Fabellini sarà il collaboratore tecnico mentre Maurizio Cantarelli il preparatore atletico. Gigi Sassanelli e Raffaele Tummolo confermati come preparatore dei portieri e addetto al recupero degli infortunati.

Mister Liverani ha spiegato di aver studiato la squadra negli ultimi giorni e di essere orientato a pensare che possa giocare sia con il 4-3-3 che con il 4-3-1-2: del resto l’accordo con il Lecce è stato raggiunto già venerdì, la firma sul contratto risale a sabato. Prima ancora si è presentato così: “Potevo aspettare qualche chiamata dalla serie B ma quando mi ha cercato il Lecce, considerando la mia età e la fase della carriera che sto attraversando, ho pensato che fosse giusto scegliere qualcuno che ti sceglie incondizionatamente, non per tappare un buco o per una programmazione a sei mesi. Mi hanno convinto il progetto di questa società e la consapevolezza di una piazza che non ha nulla da invidiare alla categoria superiore”.

L’esperienza in panchina per il nuovo tecnico del Lecce è certamente breve: nel calcio professionstico esordisce come tecnico, nel 2013-14, direttamente in serie A, con il Genoa, ma dopo cinque giornate viene esonerato. A dicembre di quell’anno si trasferisce in Inghilterra, al Leyton Orient, club di terza serie, ma al termine della stagione la squadra retrocede. Dopo una pausa si è rimesso in marcia nel marzo scorso: ai primi di marzo assume la guida della Ternana, con 23 punti in classifica e la conduce alla salvezza con 49 punti finali (otto vittorie, due pareggi, tre sconfitte).

Sollecitato sull’aspetto della pressione psicologica che esiste nell’ambiente giallorosso, dopo cinque anni di Lega Pro e tante vicissitudini, mister Liverani ha messo le cose in chiaro: “Da oggi mi assumo le giuste responsabilità per quello che accadrà di qui in avanti, ma non posso avere un pensiero retroattivo e nemmeno i calciatori devono averlo. Certamente dobbiamo essere bravi a trasmettere sensazioni positive, dentro e fuori dal campo. È un percorso che dobbiamo fare insieme”. Alle 16.30 ha poi diretto il suo primo allenamento.

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