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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Contro il Napoli Di Michele ci sarà. Accolto il ricorso

La Corte di giustizia federale ha annullato le tre giornate di squalifica. L'attaccante, presente alla discussione, sta rientrando a Lecce per mettersi a disposizione del mister: "Fatta giustizia"

LECCE - David Di Michele potrà dare il suo contributo al Lecce nelle ultime tre giornate di campionato. La Corte di giustizia federale ha infatti accolto il ricorso presentato dall'Us Lecce attraverso l'avvocato Saverio Sticchi Damiani, che ha fatto valere la linea difensiva illustrata a LeccePrima due giorni addietro (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=27394). La squalifica di tre giornate era stata comminata per la condotta violenta che l'attaccante avrebbe avuto nei confronti del difensore del Chievo, Cesar.

La Procura federale si era attivata in seguito ad un fax pervenuto nel primo pomeriggio di lunedì e, dopo aver chiesto al direttore di gara se avesse visto la scena, aveva acconsentito al ricorso alla prova televisiva che è ammessa solo e soltanto ci sia un comportamento violento non visto dall'arbitro e dai suoi assistenti.

"Sono contento perché è stata fatta giustizia", ha dichiarato il giocatore attraverso il sito della società giallorossa. "Non avevo colpito Cesar e per questo sono rimasto colpito dalla decisione del giudice sportivo di infliggermi una squalifica; trovavo questo provvedimento una cosa assolutamente non giusta e priva di qualsiasi fondamento. Sono stati dei brutti giorni questi per me, ma ora bisogna subito voltare pagina e concentrarsi su domenica. Questa sera raggiungerò i miei compagni in ritiro e sarò a disposizione del mister per questo rush finale".

Al dibattimento ha partecipato lo stesso calciatore, che nella preparazione del ricorso ha molto insistito per essere ascoltato dai giudici. Per De Canio, dunque, una buona notizia in un contesto comunque assai difficile: contro il Napoli ci sarà bisogno di una vera e propria impresa. E dopo bisognerà aspettare il derby della Lanterna, sperando che tutti facciano fino in fondo il proprio dovere.

Sull'aspetto puramente tecnico delle sentenza si sofferma invece proprio il legale. Si tratta, infatti, di un giudizio che si può definire storico e che sancisce uno spartiacque anche per futuri casi. "Per la prima volta - spiega Sticchi Damiani - una squalifica di tre turni per condotta violenta è stata totalmente azzerata. E' stata, infatti, accolta la mia tesi, per cui quanto avvenuto in campo si può riqualificare in una semplice condotta antisportiva, e non violenta. E, di conseguenza, il fatto non è punibile attraverso l'uso della prova tv".

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