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Il Lecce vince a Cosenza: Saraniti trova il guizzo nel pantano

I salentini si impongono sul difficile campo calabrese grazie a un gol dell'attaccante. Si è giocato su un terreno al limite della praticabilità per l'abbondante pioggia

COSENZA - Il Lecce vince una gara fondamentale nel cammino verso la promozione espungnando il difficile campo di Cosenza con un gol di Saraniti. I punti di vantaggio sul Catania tornano sette. Un risultato che pone rimedio a una certa inquietudine generatasi nell'ambiente nell'ultimo spezzone di campionato dove i salentini avevano ottenuto cinque punti in quattro gare.

Primo tempo

Terreno di gioco al limite della praticabilità perché molto appesantito dalla pioggia, pochi spettatori sugli spalti ma atmosfera comunque frizzante e poco amichevole. Mister Liverani cambia gli esterni difensivi, inserendo Legittimo e Ciancio per Di Matteo e Lepore. Centrocampo d'ordinanza con Armellino, Arrigoni e Mancosu mentre dietro le punte Saraniti e Torromino c'è Tsonev. 

Tra il 5' e il 6' minuto i giallorossi conquistano tre corner mentre riprende a piovere in maniera sempre più insistente. Al 12' Torromino calcia oltre la traversa da fuori area. Sul ribaltamento di fronte il Cosenza reclama un calcio di rigore per atterramento di Perez, ma l'arbitro lascia correre e poi fischia una posizione di fuorigioco. Al 17' tocca ad Armellino provare una soluzione dalla distanza, il suo tiro è ben calibrato ma esce al lato di Saracco. Il Cosenza si rende molto pericoloso al 26' con una girata al volo di D'Orazio su calcio di punizione dalla trequarti per fallo di Arrigoni, ammonito nell'occasione. 

Colpito involontariamente da Perez, Cosenza viene medicato al capo dai sanitari del Lecce, mentre il gioco resta fermo per diversi minuti. Al 44' Mancosu ha una buona opportunità ma il suo colpo di testa dal limite dell'area piccola risulta centrale per una comoda parata di Saracco.

Secondo tempo

Al 51' Perucchini devia in corner un tiro di Calamai dal limite dell'area. I padroni di casa, pur reduci da un difficile impegno infrasettimanale in Coppa Italia (eliminati dalla Viterbese) non rinunciano a dare battaglia in ogni zona del campo. Tabanelli per Tsonev è il primo cambio di Liverani. Il Cosenza risponde al 62' con Trovato per Okereke mentre subito dopo Di Piazza rileva Torromino. Clamorosa svista dell'arbitro Amabile (e dell'assistente) che non sanziona il tocco di mano evidente cui Pascali ricorre per prolungare in fallo laterale una pallone sul quale Saraniti si era avventato approfittando della caduta dell'avversario.

Il Lecce passa in vantaggio al 73' con Saraniti che ferma un pallone calciato da Mancosu e in diagonale infila Saracco. I padroni di casa protestano per un off side che però non c'è. Occhiuzzi, vide dello squalificato Braglia, alla mezzora della ripresa inserisce Baclet al posto di Camigliano per aumentare il peso del proprio reparto offensivo. I padroni di casa, che fino al gol dei giallorossi, avevano per forza di cose abbassato i giri del motore rispetto a quanto mostrato nel primo tempo, ripartono con le residue energie per rimediare allo svantaggio e vanno vicinissimi al pareggio con Tutino che al volo chiama Perucchini a una grande parata, ribadita anche sulla ribattuta verso la rete, resa però inutile da una segnalazione di fuorigioco.

Al minuto 80 doppia sostituzione con Lepore per Saraniti, infortunato per un risentimento muscolare alla coscia, e con Di Matteo per Ciancio, che esce subissato dai fischi dei suoi ex tifosi. Al 90' entra Mungo per Calamai. Nei sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara, il Lecce si difende con i denti e alla fine conquista tre punti di assoluta importanza. L'esultanza dei giallorossi sotto il settore dei tifosi salentini è liberatoria considerando anche la tensione e la pressione delle ultime settimane. Peccato che i dirigenti, in tribuna, abbiano fatto appena in tempo ad abbracciarsi prima di essere scortati in una zona sicura per fermare l'irruenza di qualche sostenitore locale mentre nei pressi degli spogliatoi nasceva un parapiglia che vedeva tra i protagonisti proprio Ciancio e il difensore centrale del Cosenza, Pascali.

Liverani nel dopo gara

Nel dopo gara, nella sala stampa dell'impianto dedicato a Gigi Marulla, il commento del tecnico del Lecce: "Credo che oggi sia stata la partita che più mi piace, paradossalmente. Sapevamo che sarebbe stata una partita di lotta, penso che la squadra abbia confermato di essere forte. Giocatori che non giocavano da tanto, come Ciancio, Legittimo e Tsonev hanno dimostrato che c'è bisogno di tutti. Dominare una partita del genere era impossibile: siamo primi con sette punti sulla seconda e nove sulla terza e devo dare grande merito ai miei ragazzi".

Una battaglia su un campo difficile - Foto Chilla

Il tabellino di Cosenza-Lecce 0 a 1

COSENZA (3-4-3): Saracco; Idda, Pascali, Camigliano (75' Baclet); D’Orazio; Corsi, Bruccini, Calamai (90' Mungo); Perez, Tutino, Okereke (62' Trovato). A disposizione: Quntiero, Palmiero, Ramos, Pasqualoni, Boniotti, Braglia T. Allenatore: Occhiuzzi (Braglia squalificato)

LECCE (4-3-1-2): Perucchini; Ciancio (80' Di Matteo), Marino, Cosenza (cap.), Legittimo; Armellino, Arrigoni, Mancosu; Tsonev (57' Tabanelli); Saraniti (80' Lepore), Torromino (63' Di Piazza). A disposizione: Chironi, Centonze, Costa Ferreira, Valeri, Caturano, Gambardella, Persano, Selasi.

Marcatori: 73' Saraniti

Ammoniti:25' Arrigoni

Arbitro: Amabile di Vicenza; assistenti: Michieli e Sartori di Padova.

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