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Sabato, 20 Aprile 2024
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Da Galatina a New York, cinque podisti alla conquista della "Grande Mela"

Ci sarà anche una rappresentanza salentina alla maratona di New York. Saranno cinque, infatti, gli atleti del Club correre Galatina impegnati nella corsa più famosa al mondo. Si tratta, in particolare, di Stefano Romano, Antonio Russo, Antonello De Pascalis, Fabiana Napoli e Barbara Legittimo

LECCE – E’ il sogno di ogni podista, di tutti coloro che, almeno una volta nella vita, hanno provato o sognato di cimentarsi nei 42.195 metri della maratona. Perché quella di New York è forse la maratona per antonomasia, quella che per l’immaginario collettivo rappresenta la gara più bella e affascinante. Di sicuro è la più partecipata al mondo, con oltre 50mila atleti (solo una parte delle oltre 100mila richieste di ogni edizione) al  via pronti ad attraversare i cinque grandi distretti di New York City. Insieme alla maratona di Boston e quella di Chicago, è una delle più importanti corse degli Stati Uniti e fa parte delle World Marathon Majors.

Ci sarà anche una rappresentanza salentina tra le vie della “Grande mela”. Saranno cinque, infatti, gli atleti del Club correre Galatina impegnati nella NYCM. Si tratta, in particolare, di Stefano Romano, Antonio Russo, Antonello De Pascalis, Fabiana Napoli e Barbara Legittimo. Cinque come i quartieri da attraversare, le dita di una mano pronta ad avvolgerli in un grande sogno difficile da dimenticare.

La corsa copre tutti e cinque i distretti di New York City. Si parte da Staten Island, vicino al ponte di Verrazzano-Narrows. Il ponte, che normalmente è adibito al solo trasporto di vetture, chiude per l'occasione. Nei minuti successivi alla partenza il ponte si affolla di corridori, creando così una scena maestosa divenuta emblematica della corsa stessa. Dopo la discesa del ponte il percorso attraversa Brooklyn per circa 19 km (12 miglia). I corridori passano attraverso una grande varietà di quartieri: Bay Ridge, Sunset Park, Bedford-Stuyvesant, Williamsburg e Greenpoint. Al km 21,1 la corsa passa sul ponte Pulaski che segna la fine della prima metà di gara e l'entrata nel distretto di Queens. Dopo circa 4 km gli atleti attraversano l'East River sul temuto ponte di Queensboro che porta a Manhattan. Questo è il punto più critico della corsa in cui molti atleti accusano la fatica pertanto l'attraversamento del ponte è considerato uno dei passaggi più difficili di questa maratona. Raggiunta Manhattan, dopo circa 25,5 km, la corsa procede su First avenue, quindi passa brevemente per il Bronx, raggiunto attraverso il ponte Willis Avenue per ritornare a Manhattan per il ponte Madison avenue.

La corsa procede dunque per Harlem giù per Fifth avenue e in Central Park. La corsa prosegue per Central Park South dove migliaia di spettatori si radunano per acclamare gli atleti per l'ultimo miglio. A Columbus Circle la corsa rientra nel parco e si conclude fuori dal ristorante Tavern On The Green. Il limite massimo per portare a termine la corsa è di 8 ore e 30 minuti.

La prima maratona di New York si è tenuta nel 1970, organizzata dal presidente del NYRR Vince Chiappetta e da Fred Lebow, con 127 concorrenti che percorrevano più giri lungo il park Drive di Central Park. Non più di un centinaio di spettatori si fermarono ad assistere alla vittoria di Gary Muhrcke in 2:31:38. Inoltre, solo 55 concorrenti arrivarono al termine della gara. Negli anni, la maratona ha avuto un numero di atleti sempre maggiore. Per facilitare lo svolgersi della gara, visto il numero sempre maggiore di atleti, il co-fondatore Fred Lebow ridisegnò la corsa affinché percorresse tutti e cinque i distretti di New York City. 

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