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Dalla Pescara half marathon al Rimini challenge, una grande domenica di sport

Da Pescara a Rimini è andata in scena un’altra grande domenica di sport che ha visto gareggiare gli atleti salentini. Dai 21 chilometri della Pescara half marathon, al campionato europeo sulla mezza distanza di triathlon di Rimini, è stato un susseguirsi di emozioni, fatica, chilometri percorsi, sofferenza, tenacia

LECCE – Da Pescara a Rimini, correndo lungo la dorsale adriatica, è andata in scena un’altra grande domenica di sport che ha visto gareggiare gli atleti salentini. Dai 21,097 chilometri della Pescara half marathon, al campionato europeo sulla mezza distanza di triathlon del Rimini challenge, è stato un susseguirsi di emozioni, fatica, chilometri percorsi, sofferenza, tenacia. Un mix perfetto esploso nella gioia indescrivibile di tagliare il traguardo.

Nella città di D’Annunzio sono stati tre gli atleti salentini al via della Pescara half marathon. Il capoluogo adriatico ha accolto sotto un caldo sole estivo gli oltre mille atleti che si sono radunati sotto l’arco posizionato a ridosso dello stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia. Due i giri da percorrere in direzione del lungomare Matteotti, con il ritorno contraddistinto dall’attraversamento del temuto “Ponte del Mare”, che con i suoi oltre 450 metri di lunghezza e una pendenza media superiore del 7 per cento ha messo a dura prova i podisti, specie nel secondo giro, in cui gli atleti hanno dovuto affrontare la salita in un momento delicato della gara, dopo il 17esimo chilometro. Suggestivo ed emozionante l’arrivo sulla pista d’atletica dello stadio, con l’azzurro del tartan a confondersi con il cielo abruzzese e il colori dei sogni e IMG-20150524-WA0036-2delle imprese.

Per l’Asd Gpdm, laformazione capitanata da Simone Lucia, ottima prova di Piero Pulito che, nonostante i crampinel finale, ha chiuso in 1.38. Dietro di lui l’inarrestabile Antonio Schirinzi, che ha patito nel finale il gran caldo e la fatica accumulata nelle ultime settimane, fermando comunque il cronometro in un discreto 1.41, nuovo personale. Gara sfortunata per Giuseppe Spedicato, l’atleta del Cus Lecce ha dovuto fare i conti con alcuni problemi fisici che lo hanno rallentato in più occasioni, costringendolo a fermarsi e ripartire. Nonostante tutto ha stretto i denti, riuscendo a tagliare il traguardo in 1.48.

Sulla riviera adriatica, flagellata dal mal tempo, è stata la formazione della Msl triathlon team a difendere con onore i colori salentini nel challenge di Rim

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ini. Una gara difficile e impegnativa, con i circa due chilometri di nuoto da percorrere nell’Adriatico, gli oltre 90 chilometri dibici (fino ai quas

i 600 metri del monte Cerignone), e i 21 chilometri sul lungomare di Rimini. Ottima prova di Floriano Centonze, capace di chiudere in 5 ore e mezza (64esimo di categoria in una gara che ha visto impegnati atleti da tutto il mondo). Grande prova anche di Leonardo Beccarisi: l’atleta di Galatina (164esimo di categori

a) ha fermato il cronometro a una manciata di secondi dalle sei ore. A chiudere il fantastico terzetto di triatleti Alessandro De Maggio, che ha chiuso la gara in sei ore e 37 minuti. Un plauso ai triatleti impegnati in una disciplina che richiede forza fisica e mentale, lunghi allenamenti e tanta tenacia. 

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