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Martedì, 23 Aprile 2024
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Il bilancio del ds Meluso sul mercato: "Convinto che il Lecce sia più forte"

Il direttore sportivo ha presentato alla stampa Saraniti e Tabanelli, due dei quattro calciatori tesserati nella sessione invernale

LECCE – Davanti al presidente Saverio Sticchi Damiani, il direttore sportivo Mauro Meluso ha presentato due dei quattro calciatori acquistati nella sessione invernale del calciomercato. Il primo, Matteo Legittimo, è già nel gruppo da settimane e ha pure esordito, l’ultimo, Ransford Selasi, arriverà nei prossimi giorni, forse domenica in tempo per assistere alla gara contro il Catanzaro.

Nella sala stampa del Via del Mare è dunque toccato ad Andrea Saraniti, attaccante di 30 anni, e Andrea Tabanelli, centrocampista di 28. Palermitano il primo, ravennate il secondo. L’uno preceduto da un curriculum che vanta nove reti quest’anno con la maglia della Virtus Francavilla, otto in quello precedente con la Vibonese e prima ancora una lunga trafila nelle serie minori con un paio di puntate in C; l’altro preceduto da una grande incognita, quella relativa alla sua integrità fisica, minata da una serie infortuni che ne hanno compromesso la continuità di rendimento proprio nella fase in cui il suo talento sarebbe dovuto sbocciare e diventare una certezza. Meluso è convinto di aver portato a casa un calciatore dalle doti importanti e ha precisato di aver fatto tutte le verifiche del caso.

Il direttore sportivo ha detto di aver agito in coordinamento con mister Liverani e di essersi mosso seguendo due parametri, la ricerca di giocatori dotati di talento, di abilità tecnica e allo stesso tempo di motivazioni, di fame di crescita o riscatto: “Io sono molto soddisfatto, poi il campo sarà il giudice supremo. Credo che si possa dire che la squadra sia stata rinforzata: Legittimo, oltre a rientrare nello status di giocatore-bandiera liberandoci un posto nella lista degli over, può giocare indifferentemente in due ruoli; Saraniti ha caratteristiche diverse da quelle dei suoi compagni di reparto con i quali si integrerà benissimo; Selasi ha già una discreta esperienza di serie B ed è un incontrista, ma anche una mezzala di forza e forse da questo punto di vista eravamo un poco carenti; Tabanelli non è entrato subito nei nostri radar, ma una volta sondata la possibilità di prenderlo, non ci abbiamo pensato un attimo conoscendo le sue caratteristiche e le sue motivazioni”.

Meluso si è poi detto molto dispiaciuto per l'estromissione di Mario Pacilli dalla lista (è stato cioè messo fuori rosa): "Il Padova a inizio gennaio era seriamente intenzionato a prenderlo, poi credo che quell'infortunio rimediato in amichevole a Racale abbia fatto cambiare obiettivo. Poi altre situazioni non si sono concretizzate: Mario è una persona per bene, ci ha dato tanto e non a casa era in questo gruppo. Ci sono mercati ancora aperti all'estero: vedremo se ha voglia di passare altrove questi mesi".

I neo giallorossi, come spesso accade, hanno dimostrato di voler partire con un profilo basso. “Questo per me è un punto di partenza -  ha detto Saraniti – e non di arrivo come pure la mia età potrebbe far pensare. Sono venuto qui per dare una mano a centrare l’obiettivo della promozione. Ho trovato un ambiente importante e per me è motivo di orgoglio essere in questa gloriosa piazza”. L’attaccante ha già avuto modo di incontrare mister Liverani, avendo seguito la squadra a Rende nella vittoriosa trasferta di domenica, mentre il centrocampista lo ha fatto oggi pomeriggio: ieri l’allenatore era a Milano mentre il calciatore sosteneva il suo primo allenamento agli ordini di Manuel Coppola. “Padova è una piazza molto bella, si sta facendo un gran campionato (primo in classifica con otto punti sulle inseguitrici nel girone B, ndr), ma ho pensato che  una proposta così non si poteva rifiutare”.

Considerato uno dei top player della squadra biancorossa, è partito con un grosso handicap: stiramento di secondo grado al retto femorale, lungo stop e poi sei presenze, ma mai per l’intera gara e un gol: “È un paradossale essere andato via quando iniziavo a star bene, ma è la soluzione migliore secondo me. Posso giocare sulla trequarti o da mezzala, dove avrà più bisogno il mister”.

Terminata la conferenza è iniziata la seduta di allenamento: Arrigoni è rientrato in gruppo, Caturano ha lavorato a parte mentre era ancora assente Costa Ferreira che sta cercando di recuperare una volta per tutte dal problema che lo affligge alla caviglia.

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