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Fabio Siciliani non si ferma più, quinta volta campione mondiale di Muay Thay

L'atleta leccese, a Rosolini, in Sicilia, ha conquistato di nuovo il titolo mondiale, valido per la categoria Wmf-pro. Ko tecnico al secondo round per il portoghese. Affermazione anche per Carlo Pappadà, campione italiano Fight1 Muay Thai nella categoria 57 chilogrammi

Fabio Siciliani cala il pokerissimo. L’atleta leccese, a Rosolini, in Sicilia, ha conquistato il quinto titolo mondiale di Muay Thai, valido per la categoria Wmf-pro. L’avversario era il portoghese Dan Balsemao, che ha iniziato piuttosto bene, salvo poi subire gli attacchi di Siciliani e dopo un primo round equilibrato, il secondo s’è chiuso con un ko tecnico. Il portoghese è andato al tappeto per una ginocchiata alta sul sopracciglio, che gli è costata dieci punti di sutura.

“E’ il momento migliore della mia carriera – ha sottolineato Fabio Siciliani –. Nel giro di un anno ho disputato otto match vincendoli tutti, di cui tre per ko. Prima mi è stata data l'occasione di combattere per il mondiale Iska che sono riuscito a vincere poi di combattere nel prestigioso Thaiboxemania dove ho vinto per ko al primo round, quindi ho gareggiato in Thailandia con la maglia della nazionale portando a casa quattro successi in altrettanti match e conquistando così la medaglia d'oro”.

“Avvincente e molto gratificante, inoltre, è stata l’esperienza dell’Oktagon di Milano dove sono riuscito a battere, con verdetto unanime, la star thailandese Prakaysaeng,  180 match, due volte campione di Thailandia. E ora – ha sottolineato - l’ennesima soddisfazione con il titolo Wmf-pro a Rosolini per ko alla seconda ripresa”.

Per Siciliani anche i complimenti del sindaco di Lecce, Paolo Perrone: “Difficile trovare le parole per testimoniare la bravura, l’abnegazione, la grinta e la determinazione di questo ragazzo, alfiere della nostra città in Italia e nel mondo. Auguro a Fabio – ha concluso - di continuare a regalarci altre grandi soddisfazioni”.

Doverosi, da parte dell’atleta stesso, i ringraziamenti a chi l’ha sempre sostenuto, “a cominciare dai ragazzi dell’Oltrecorpo. Siamo una grande famiglia, al di là di ogni considerazione tecnica”, ha detto. “Ringrazio l'organizzazione nella persona di Bruno Botindari e Liliana Voicu  per l'opportunità concessami di disputare per la prima volta in Italia il titolo Wmf-pro  alla presenza del presidente europeo Gabrielle Murge e del presidente Carlo Di Blasi. Mi piace ricordare la vittoria di Carlo Pappadá che con uno spirito di abnegazione fuori dal comune è riuscito a  vincere il titolo Italiano Fight1 Pro nella categoria 57 chilogrammi, nonostante i copiosi tagli sul viso. Ringrazio soprattutto mia moglie e le mie figlie, fondamentali in questo percorso di crescita umana e professionale”.

Undici i match in programma nell’evento Evolution Fight svoltosi a Rosolini. Da segnalare la bella prestazione del leccese Guglielmo Carata contro Amhed Said vincendo meritatamente le selezioni per Oktagon nei 70  chilogrammi. 

Andrea Palazzetti ha perso invece per ko tecnico il suo match valido per il titolo italiano Pro Fight1  Muay Thai, categoria 63,500 contro Peppe La Vecchia. Infine splendida affermazione per il leccese Carlo Pappadà (Oltrecorpo) che è riuscito a laurearsi campione italiano Fight1 Muay Thai nella categoria 57 chilogrammi.  La serata è stata ripresa dalle telecamere di Rai Sport.

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