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Gran bolide di Calderoni e nel recupero il Lecce conquista il pari col Milan

Per tutto il primo tempo giocano solo i rossoneri che chiudono avanti di un gol: troppi errori tecnici di Tachtsidis e compagni. Nella ripresa, con Farias per Falco, inizia a cambiare la musica. Termina 2 a 2

LECCE - Con uno spettacolare tiro di Calderoni dal limite dell'area, allo scadere del secondo minuto di recupero, il Lecce ha conquistato un prezioso pareggio sul campo del Milan, guidato per la prima volta da Stefano Pioli, all'esordio sulla panchina rossonera. 

Dopo aver sofferto le pene dell'inferno per tutto il primo tempo, al termine del quale il vantaggio dei padroni di casa di un solo gol, quello di Calhanoglu, era da considerarsi fin troppo risicato, la musica è lentamente cambiata. Nella ripresa Fabio Liverani ha azzeccato i cambi e i salentini hanno rialzato la testa, acciuffato per la prima volta il pareggio con Babacar, poi subito il 2 a 1 di Piatèk e, infine, ristabilito il definitivo equilibrio con il gran gol del laterale mancino. Quello maturato a San Siro è il primo pareggio stagionale.

Primo tempo

C'è Meccariello dal primo minuto come laterale destro e la scelta di mandare nella mischia un calciatore all'esordio stagionale costa cara: il difensore subisce subito la veemenza di Leao che va vicino al gol già al primo minuto, con Gabriel che respinge e Rossettini che prova ad allontanare rischiando il tap-in di un avversario. L’attaccante portoghese si ripete al 3’, poi Calhanoglu inizia a prendere le misure calciando fuori due volte nel giro di due minuti. Il turco, molto ispirato, sblocca il risultato al 20’: la difesa del Lecce commette un palese errore di valutazione (Rossettini abbassa la testa) sull’incursione del centrocampista che, pescato in area da un cross di Biglia dalle retrovie, ha il tempo di controllare e concludere in maniera vincente sul primo palo.

Il Lecce non combina nulla per tutta la prima frazione: a parte una ripartenza con Babacar che frutta una punizione dal lato corto dell'area di rigore, subisce in tutte le zone del campo la veemenza del Milan che macina gioco e un altro paio di occasioni interessanti almeno fino al 35': gli errori tecnici, commessi a ripetizione da Tachtsidis e compagni, non facilitano affatto una reazione di cui si intravede qualcosa solo nel finale di tempo, con due conclusioni senza pretese di Falco.

Secondo tempo

Nella ripresa il Lecce prende le misure con Farias in campo al posto di Falco. Leao calcia fuori al 57’ poi Mancosu reclama per una trattenuta subita che, a norma di regolamento, non sarebbe stato scandaloso sanzionare. Il penalty in favore dei giallorossi arriva dopo una decina di visioni al monitor da parte dell'arbitro Pasqua per fallo di mano di Biglia su cross di Farias: Babacar calcia, Donnarumma respinge e il senegalese ribadisce in rete. Il Milan si ributta in avanti con grande volontà ma senza le arrembanti trame del primo tempo, mentre il Lecce, con Petriccione per Majer dal 64', commette l'errore di concedersi una sorta di pausa tra l'episodio che vede protagonista suo malgrado Babacar, vittima di crampi, l'espulsione di Liverani e il gol di Piatèk (entrato al 67' per Leao, con Krunic per Paqueta): il polacco, messo in condizione di concludere con facilità da una splendidagiocata di Calhanoglu, ristabilisce le distanze. Accade tutto in un paio di minuti.

Pagato dazio al black-out, i salentini non mollano, anzi: con Lapadula per Babacari la squadra, pur faticando dal punto di vista tecnico, tiene il punto con personalità e ci prova per come può. Il gol di Calderoni è un premio alla determinazione e una sorta di riconoscimento per i quasi tremila sostenitori giallorossi generosamente al seguito della squadra. 

Dopo otto giornate il Lecce di Liverani ha sette punti, uno in più della terzultima, la Spal. Sabato pomeriggio i salentini ospiteranno la Juve e così si chiuderà la terribile prima parte di campionato, in cui la formazione giallorossa ha già affrontato Inter, Napoli, Roma, Atalanta e Milan. Questo non significa che dal turno infrasettimanale di mercoledì 30, a Genova contro la Samp, ci saranno i tappeti rossi, ma certamente la possibilità di giocare contro formazioni dello stesso pianeta. In questo ragionamento, il peso ponderato dei sette punti conquistati può essere più di quello che, numericamente, appare a prima vista: tocca a Mancosu e compagni costruirci sopra il percorso che può consentire di tagliare il traguardo della salvezza.

Il tabellino di Milan-Lecce 2 a 2

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli, Hernandez; Lucas Paqueta (67’ Krunic), Biglia, Kessié (80’ Rebic); Suso, Leao (67’ Piatèk), Calhanoglu. A disposizione: Bennacer, Borini, Reina, Leo Duarte, Gabbia, Rodriguez, Donnarumma, Brescianini. Allenatore: Pioli

LECCE (4-3-3): Gabriel; Meccariello, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Majer (64’ Petriccione), Tachtsidis, Tabanelli; Falco (46’ Farias), Mancosu, Babacar (82’ Lapadula). A disposizione: Riccardi, Vera, Benzar, Shakhov, La Mantia, Vigorito, Rispoli, Lo Faso, Dell’Orco. Allenatore: Liverani

Marcatori: 20’ Calhanoglu, 62’ Babacar, 81’ Piotek, 92’ Calderoni

Ammoniti: 44’ Majer, 75’ Rossettini, 84’ Biglia

Arbitro: Pasqua di Tivoli; assistenti: Santoro di Catania e Colarossi di Roma 2

Quarto ufficiale: Serra di Torino. Var: Pairetto di Torino; assistente Var Vivenzi di Brescia.

L'ottava giornata

Risultati: Lazio-Atalanta 3 a 3; Napoli-Verona 2 a 0; Juventus-Bologna 2 a 1; Sassuolo-Inter 3 a 4; Udinese-Torino 1 a 0; Sampdoria-Roma 0 a 0; Cagliari-Spal 2 a 0; Parma-Genoa 5 a 1; Milan-Lecce 2 a 2; Brescia Fiorentina (lunedì ore 20.45)

Classifica: Juventus 22; Inter 21; Atalanta 17; Napoli 16; Cagliari 14; Roma 13; Lazio e Parma 12; Fiorentina 11; Torino, Udinese 10; Milan, Verona, Bologna 9; Lecce 7; Brescia, Sassuolo e Spal 6; Genoa 5; Sampdoria 4.

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