rotate-mobile
Sport Otranto

Idrusa, trionfo totale. Favola calcistica a lieto fine

Le ragazze dell'Otranto vincono la finale del torneo Aics di calcio femminile e coronano la stagione straordinaria con successo. Ma quanti brividi col Taurisano, prima di sollevare al cielo la coppa

Il sogno ora è realtà: l'Idrusa Calcio ha vinto il torneo Aics di calcio a cinque femminile. Un risultato straordinario, persino incredibile se solo si pensa che un anno fa le ragazze otrantine raccoglievano dure batoste su tutti i campi del Salento. Oggi la storia è un'altra: l'hanno riscritta loro stesse, più con i loro piedi che con le loro mani, meritando a pieno il risultato finale, nei numeri e nella determinazione dimostrata in tutta l'annata appena conclusasi. Perché una squadra che domina il campionato dall'inizio al suo termine, vincendo il girone eliminatorio ed imponendosi anche nei play-off deve la sua forza solo al proprio gruppo e al proprio progetto, nato per divertimento e divenuto un meraviglioso segno di aggregazione per la comunità.

Ieri, del resto, sul neutro di Parabita, tanti otrantini hanno macinato asfalto solo per sostenere le ragazze, sfidando distanze, freddo e pioggia, a dimostrazione della passione che l'Idrusa ha saputo muovere in questi mesi. Per la cronaca, la finalissima con la Virtus Taurisano è stata scoppiettante, divertente, accesa e ricca di emozioni. Le ragazze dell'Otranto partono determinate, sembrano ben messe in campo, ma le avversarie del Taurisano hanno una manovra fluida e veloce. Dopo una prima fase di studio, l'affondo delle otrantine arriva col colpo di una brillante solista, la numero dieci Mary D'Amore, che tira fuori dal cilindro un potente tiro, dopo aver addomesticato il pallone, piazzando la sfera nell'angolo più lontano. È l'1 a 0, che sembra mettere in discesa la partita, ma, in realtà sarà il preludio di un risultato altalenante e pieno di suspense. Passano pochi minuti e il Taurisano trova un bellissima triangolazione in velocità, che permette di pareggiare i conti.

L'Idrusa pare contratta, dopo il pareggio subito, e ci vuole una prodezza per rimettere la partita nelle proprie mani: l'infaticabile Nicoletta Merola dal centrocampo carica un tiro che disegna un arcobaleno, sbatte sulla traversa e si deposita in rete, battendo l'esterrefatta Elena Manco, portiere del Taurisano. Eurogol pazzesco ed Otranto che torna ad amministrare la gara, seppur la mancanza di una panchina lunga inizia a farsi sentire. Una nuova invenzione della D'Amore sembra consegnare la gloria all'Idrusa: la fantasista arpiona il pallone in area e lo gira nell'angolo. 3 a 1.

Ma la Virtus Taurisano è una squadra ben organizzata, con ottime individualità e che gioca bene, con rapide verticalizzazioni, che portano spesso le proprie attaccanti al tiro, ma Federica Pellegrino, tra i pali, si fa trovare pronta a deviare ogni tentativo. A termine del primo tempo, un'ingenuità della difesa dell'Otranto riapre la partita: su un tiro dalla distanza, respinta breve della Pellegrino e tap-in vincente dell'attaccante del Taurisano che riapre la gara. Si va a riposo con le ragazze dell'Idrusa visibilmente stanche. L'inizio della ripresa si rivela un incubo per le giocatrici otrantine, che allargano le loro maglie e si vedono, nel giro di pochi minuti, rifilare tre gol, che le mettono sotto 5 a 3.

Lo sconforto è evidente e d'un tratto sembrano svanire i sogni di gloria a circa dieci minuti dalla fine dei tempi regolamentari: entra Francesca Pellegrino e il suo innesto sembra dare un po' di freschezza, ma anche ottima determinazione. L'approccio della new entry è subito aggressivo e mette pressione alle avversarie, che dietro iniziano ad arretrare, dopo una fase di esaltazione per il pareggio ed il doppio vantaggio. Ma la Pellegrino alla prima palla gol utile spreca clamorosamente, dando l'immagine della resa. La sorte, però, dà una mano all'Idrusa, che, su azione insistita sulla fascia, trova un pertugio nella difesa del Taurisano per colpire, il portiere respinge e la più lesta è proprio la Pellegrino, che riaccende la speranza. Ma la mazzata è dietro l'angolo: ennesima disattenzione difensiva e il Taurisano punisce l'Idrusa col 6 a 4. Sugli spalti qualcuno pensa che sia davvero finita, soprattutto quando il faro, Lucy Campanile, a tu per tu col portiere trova il palo. Sembra una partita stregata, ma nel momento di massimo sconforto, le ragazze dell'Otranto, sostenute dal loro caldissimo pubblico, tirano fuori il carattere, prima accorciando a quasi tre minuti dalla fine, con un'incredibile palombella di testa della D'Amore e poi pareggiando i conti su una punizione, deviata dalla barriera, quando il tempo segna trenta secondi dalla fine della gara.

L'arbitro interrompe i tempi regolamentari sul tennistico 6 a 6 e si passa velocemente ai supplementari: altri dieci minuti di lotta, per assegnare il titolo. Ma questa volta l'Idrusa prende in mano la gara e si porta in vantaggio, affondando a due minuti dalla fine anche il secondo gol di scarto. C'è tempo ancora per un brivido e per un po' di tensione, con una ripresa rapida del gioco da parte della Virtus, che accorcia le distanze, ma che non riesce nell'impresa di riprendere ancora una volta le ragazze dell'Otranto.

Al triplice fischio, è trionfo Idrusa, con l'emozione di un gruppo che raccoglie la meritata ovazione: dalle calciatrici (Lucy Campanile, Federica Pellegrino, Mary D'Amore, Nicoletta Merola, Chiara Previtero, Francesca Pellegrino, Francesca Campanile, Ines Desiderio) allo staff, composto da Luca Ottobre, Giorgio Previtero, Luciano Previtero, Tommaso Vetruccio, da mister Enzo Mariano, che hanno scommesso su questa avventura, in grado di recuperare le risorse sportive del territorio, sino alla energica presidentessa, Antonietta Marrocco, anima di una società, in grado di regalare sogni ed emozioni diventate realtà.

Al termine della sfida, si è proceduto alla premiazione: l'Idrusa Calcio ha ottenuto sia il premio per il primato nel girone eliminatorio, sia per la vittoria della finalissima. Premi in ordine alle altre partecipanti: al 2° posto la Virtus Taurisano, al 3° Angels Matino, 4° P. Giannotti Maglie, 5° Ugento Femminile, 6° Olimpica Botrugno, 7° A.s. Cursi femminile. Premi speciali: come capocannoniere ad Anna Maria Russo del Maglie, autrice nella fase a girone di ben 32 realizzazioni; coppa disciplina al Cursi e all'Olimpica; miglior portiere del torneo, Elena Manco della Virtus. Ma il sogno dell'Idrusa non finisce qui, perché la vittoria del torneo le offre la possibilità di rappresentare il territorio pugliese nel campionato nazionale, che si terrà a Lignano Sabbiadoro. Insomma, una bella favola, che probabilmente è appena iniziata.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Idrusa, trionfo totale. Favola calcistica a lieto fine

LeccePrima è in caricamento