Il Lecce di Beretta si prepara al debutto "Olimpico"

Il grande giorno è alle porte. Torino-Lecce schiude ai salentini l'ingresso nel calcio che conta dopo due stagioni in B. Mister Beretta, che dovrà fare a meno di Zanchetta (infortunato) e Ardito (squalificato), ha svolto oggi un lavoro pomeridiano con i suoi uomini, in attesa della partenza per il capoluogo piemontese. Ieri la gara con il San Pancrazio, vinta per 5 a 0 (reti di Feltscher, Giacomazzi, Castillo, Giuliatto e Leonardo), che ha fornito qualche indicazione sulla possibile formazione. Il tecnico milanese potrebbe schierare, dal primo minuto, una squadra composta da Benussi in porta; Angelo, Diamoutene, Schiavi e Giuliatto a comporre la linea difensiva; Munari, Caserta, Giacomazzi e Ariatti a centrocampo; Tiribocchi e Cacia in attacco. Dovrebbero quindi partire dalla panchina il laterale sinistro portoghese Antunes e l'attaccante Castillo.

In buona sostanza quasi la stessa formazione sconfitta dalla Salernitana in Coppa Italia, se si fa eccezione per Tiribocchi, che con i campani era entrato nella ripresa, e di Giacomazzi, che va ad occupare lo spazio lasciato da Ardito. Il Lecce è intenzionato a non sfigurare nell'esordio di domenica, contro un avversario a sua volta fortemente motivato e che davanti al suo pubblico, all'Olimpico, potrebbe giocare con Sereni, Diana, Natali, Di Loreto, Pisano, Samuel, Corini, Barone, Rosina, Amoruso e Bianchi.

Una formazione sulla carta piuttosto solida, e che annovera fra gli altri anche l'ex Stellone e Ventola. Lecce e Torino si sono affrontare in sette occasioni. Le statistiche, per quello che possono valere, indicano in casa del "Toro" una supremazia di risultati a proprio vantaggio: cinque vittorie e due pareggi. Il Lecce è riuscito ad imporsi solo in un'occasione, nella stagione 1999-2000, per 2 a 1. L'incontro sarà diretto da Gervasoni di Mantova.