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Il Lecce pensa alla sfida sul campo. “La Dea è forte, dobbiamo essere incisivi”

Ancora problemi di formazione per mister Liverani che ha recuperato solo Saponara. Barak l’uomo chiave contro l’Atalanta. Tra i pali pronto il rientro di Gabriel

LECCE - Dimenticare le sberle rimediate nell’infausta trasferta capitolina e ritrovare il percorso e l’incisività giusta per superare, o quanto meno arginare, un avversario, sulla carta inarrivabile, con pochi punti deboli ma che si può fronteggiare giocando con la stessa incisività e vincendo qualche contrasto diretto. Al netto della dura la presa di posizione di Fabio Liverani, a margine della conferenza stampa di presentazione della gara contro l'Atalanta, sulla decisione della Lega di serie A di rinviare cinque partite in questo fine settimana per l'emergenza Coronavirus, il Lecce è pronto, pur nella solita situazione di emergenza, a "scalare l’Everest" che si prospetta davanti nella sfida contro i bergamaschi di mister Gasperini.

Una gara nella quale non si possono commettere errori e leggerezze viste domenica scorsa contro la Roma anche perché la duttilità della squadra nerazzurra consentirà agli ospiti di sopperire, senza ulteriori drammi, alle annunciate indisponibilità di Toloi e forse anche di Djimsiti che potrebbe essere recuperato solo all’ultimo. In casa giallorossa Liverani è sempre alle prese con le defezioni in attacco dove permangono le assenze di Farias e anche quelle di Babacar e Falco che hanno lavorato in differenziato durante la settimana e non figurano tra i 23 convocati per la gara di domani pomeriggio al via del Mare.

Torna tra i ranghi invece Saponara che con Mancosu farà da supporto a Lapadula, unico terminale offensivo anche contro la Dea. Recuperato anche il portiere Gabriel che dovrebbe quindi riprendere il suo posto tra i pali dal primo minuto anche per qualche acciacco patito da Vigorito durante la preparazione settimanale. Per il resto l’opzione Barak spostato in avanti non è una scelta che Liverani esclude a priori, anche in futuro, soprattutto per la capacità del giocatore ad adattarsi al ruolo, anche se la sua posizione congeniale, per il tecnico romano, resta quella da intermediario. Confermata invece la linea difensiva che viaggia sull’asse Donati, Lucioni, Rossettini e Calderoni e l’altro dubbio a centrocampo, con Deiola e Barak, resta quello tra Majer o Petriccione dall’inizio.

“La squadra per me sta bene, è normale che c’è stato bisogno di qualche giorno di tempo per superare la botta di Roma, che è stata forte” ha detto Liverani alla vigilia, “i ragazzi sanno bene il percorso da fare e così come non ci esaltiamo dopo una vittoria allo stesso tempo dobbiamo subito rialzare la testa dopo una batosta come quella contro la Roma senza guardarci indietro. Abbiamo una gara sulla carta improbabile, ma come sempre cercheremo di tirare il massimo da noi stessi per riprendere la corsa in campionato. Ho alcuni dubbi sulla formazione di domani, compreso la scelta del portiere” ha spiegato ancora il tecnico giallorosso, “ma a prescindere dal modulo e dai numeri, con l’Atalanta, quello che dovremo cambiare è l’atteggiamento rispetto a quello che abbiamo fatto a  Roma. Quella di domani sarà una gara fatta di duelli individuali e se riusciremo a mettere in campo la stessa corsa, incisività e fisicità dei nostri avversari, potremo fare una gara attenta”. La gara di domani pomeriggio tra Lecce e Atalanta, calcio d’inizio alle 15, sarà diretta da Davide Massa di Imperia.

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