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Il Lecce vuole provarci: la scalata riparte da Modena

I salentini si riaffideranno al tandem d'attacco composto da Tiribocchi e Corvia, già autore di una doppietta con il Cesena. Resta l'incognita di Angelo per la fascia. Prossime gare determinanti

Due match al cardiopalmo e altre due gare dall'esito per nulla scontato. Albinoleffe-Brescia, Chievo-Bologna, Pisa-Messina, Modena-Lecce. La 35esima di B è un crocevia di scontri da capogiro impastato di incognite. Gli ingredienti per una giornata di terremoti in classifica ci sono tutti ed i tifosi hanno già il fiato sospeso, aggrappati alla balaustra di speranze per non cadere nel vortice delle paure. Che attanagliano soprattutto il Lecce. I salentini imprecano oggi più che mai per alcuni punti gettati al vento, anche se il vicepresidente vicario Mario Moroni ne è sicuro, e dalle pagine del sito ufficiale annuncia: "Ce la giocheremo fino alla fine". Insomma, "lotteremo fino alla morte", per dirla con la curva. In via Templari nessuno si nasconde: bisogna fare il pieno di punti, nelle prossime tre giornate. "Innalzando i nostri color".

Si parte da Modena, gara non facile, contro una compagine schizofrenica (cinque vittorie, altrettante sconfitte e sette pareggi fra le mura amiche; tre affermazioni, sette pari e stesso numero di gare perse in trasferta): Grosseto docet. Un vantaggio per il Lecce, però, potrebbe provenire dal clima di nervosismo che serpeggia fra la tifoseria, in aperta contestazione dopo la pesante sconfitta nel derby con il Bologna. Ma intanto, c'è da fare i conti con l'infermeria: oltre al secondo portiere Rosati e a Triarico, mancheranno all'appello sicuramente Polenghi per la difesa e ancora una volta Abbruscato per l'attacco (quest'ultimo in cura al Nord Italia, presso un centro specializzato, a causa di problemi muscolari che interessano il costato). Da valutare - ma è difficile che ce la possa fare - anche le condizioni di Angelo, che ha avuto dei risentimenti proprio nel momento in cui appariva nella forma migliore. Da considerare, comunque, il ritorno di Fabiano, dopo il turno di squalifica.

Facile ipotizzare, allora, il reimpiego della stessa formazione vittoriosa in casa con il Cesena, un 3-5-2 con Schiavi, Diamoutene e Cottafava a comporre la linea difensiva davanti a Benussi; Ariatti sulla fascia destra (l'unica alternativa, in assenza di Angelo), Munari, Zanchetta e Ardito al centro e Giuliatto a sinistra. In avanti, dovrebbe essere riconfermata la coppia formata da Tiribocchi e Corvia. Il Tir manca all'appello con il gol ormai da sei gare: l'impegno è sempre stato costante, non supportato però dalla sua naturale lucidità sotto rete; Corvia, invece, giovane attaccante di scuola romanista, vive un momento di grazia che Papadopulo intende sfruttare fino in fondo, in questo scorcio finale di stagione. La doppietta con i romagnoli lo ha galvanizzato, e a Modena cerca conferme. Per Valdes, dunque, non resta che un avvio in panchina, per poi eventualmente rientrare nei ranghi a gara iniziata, con posizionamento in campo (alle spalle delle punte o in qualità di seconda punta) a seconda dell'andamento del match.

E intanto, prosegue la promozione della Provincia di Lecce del marchio d'Area "Salento d'Amare". In occasione dell'incontro, presso la stadio "Braglia", in apposite sale, sarà presentata a giornalisti, rappresentanti istituzionali e dirigenti sportivi, operatori turistici ed economici una vasta gamma di prodotti tipici locali ed enogastronomici delle aziende salentine che hanno aderito al Marchio d'area "Salento d'amare".

Frise e formaggi, prodotti da forno e latticini, vini ed oli, cotognata e pasta di mandorla faranno da contorno alla sfida calcistica, assieme ai suoni, alle immagini delle bellezze naturali ed architettoniche salentine che saranno proiettate. Di sicuro, si proverà a prendere gli avversari... per la gola.

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