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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La Notte della Taranta tesse la maglia del Lecce

Ufficializzata questa mattina a Melpignano l'intesa tra la Us Lecce e l'Unione dei Comuni della Grecìa salentina. 450mila euro per la stagione in corso. Un milione di euro se la squadra andrà in A

"La Notte della Taranta" è quel che si leggerà sulle casacche degli undici giallorossi che si apprestano a disputare il campionato nazionale serie B Tim 2007-2008. "Salento d'amare", sponsor ufficiale e marchio d'area della Provincia di Lecce nella passata stagione agonistica, lascia il posto al logo della Notte della Taranta attraverso il contributo di 450mila euro che gli undici Comuni della Grecìa Salentina verseranno quest'anno all'Unione sportiva Lecce. Che diventeranno 1 milione di euro se il prossimo anno il Lecce, come tutti di auspicano, salirà nella massima serie.

La firma sul contratto annuale, con possibilità di rinnovo, che sancisce l'intesa tra le due realtà territoriali è stata apposta questa mattina nella sala conferenze del convento degli Agostiniani a Melpignano, dal presidente dell'Unione sportiva Lecce Giovanni Semeraro e dal presidente dell'Unione dei Comuni della Grecìa Salentina Luigino Sergio. E così, ancora un volta, la dirigenza del Lecce riconferma la volontà di legarsi al territorio attraverso l'evento simbolo che negli ultimi anni ha fatto conoscere in tutto il mondo il Salento e le sue tradizioni. La Provincia di Lecce, quindi, si mette da parte per fare posto al gruppo dei Comuni salentini che hanno sottratto dal capitale destinato agli eventi legati alla Notte della Taranta (1milionone e 700mila euro), quei 450mila che consentiranno al tremendo ragnetto di correre dietro un pallone negli stadi italiani.

L'idea è buona, anche se il presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino, presente all'incontro insieme ai massimi dirigenti dell'Unione sportiva Lecce, ha voluto spezzare una lancia in favore dell'elargizione del denaro pubblico in favore di operazioni di marketing come lo sponsor di un ente sulle magliette di una squadra di calcio: "Nel libro ‘La Casta' veniamo indicati come cattivo esempio di investimento di risorse pubbliche - ha esordito Pellegrino - anche se poi ‘Il Sole24 ore' ha invece scritto che il marchio Salento d'amare è un investimento importante per l'immagine del territorio, soprattutto quando l'impiego di denaro pubblico ha il fine di promuovere una terra che ha l'ambizione di proporsi oltre i propri confini regionali. In tutta Italia - ha aggiunto - si balla la ‘pizzica' e la Notte della Taranta è ormai nota in tutto il mondo. Ciò significa che il ritorno d'immagine c'è stato e che quelle risorse impiegate hanno dato frutto sperato".

Il dirigente del Lecce Giovanni Semeraro va addirittura oltre e parla di danza e calcio: "Mi pare un bellissimo connubio il Lecce e la Notte della Taranta, perché mi piace pensare al calcio e alla danza, come spesso accade in Brasile, allo sport e alla cultura di un territorio. Penso al Lecce che va negli stadi italiani portando con sé l'emanazione di quella Notte. Noi ci riteniamo orgogliosi - ha aggiunto - di questo evento culturale ed è il motivo per cui intendiamo iniziare insieme una nuova danza. Credo che il calcio e la Notte della Taranta abbiano molte più cose in comune di quanto non se ne possano intuire ad un primo approccio. Entrambi esprimono passione. Il calcio è una danza, più maschia sicuramente, meno sensuale, ma è energia. E la Notte della Taranta è una esplosione di emozioni che noi ogni domenica vogliamo riproporre su un campo da gioco. Con la creazione di questo binomio io penso si aprano nuove utili frontiere alla crescita di quella sinergia tra calcio e cultura che non è inedito ed ha dimostrato di funzionare al meglio".

Luigino Sergio, presidente dell'Unione dei Comuni della Grecìa salentina è ritornato sull'argomento relativo all'investimento delle risorse pubbliche nelle operazioni di marketing come quella tra il Lecce e il nuovo sponsor ufficiale: "Firmeremo tra qualche istante il contratto che ci legherà all'Unione sportiva Lecce per un anno, con possibilità di rinnovo -ha spiegato - e se la squadra salirà in serie A ci impegneremo a rinnovare l'impegno con un altro milione di euro. Intendiamo continuare a investire sul marketing territoriale consapevoli che quando si spendono risorse pubbliche in questa direzione, il ritorno di immagine è assicurato: abbiamo registrato negli ultimi anni, grazie a questa politica di investimenti, un proficuo rapporto di 8 a 1, otto volte tanto di quanto abbiamo investito".

A margine dell'incontro sulla sponsorizzazione ufficiale del Lecce attraverso il marchio Notte della Taranta, il il vice presidente Mario Moroni, consigliere di Lega, ha parlato della situazione relativa ai diritti tv per la trasmissione delle partite di serie B. Il dirigente giallorosso ha esordito dicendo che "se non dovesse trovarsi l'accordo, visto che dai responsabili di Lega, stamani, abbiamo appreso di un interesse astratto di Sky e della possibilità che si realizzi una sorta di 'colletta' tra le diverse piattaforme, dunque Sky con Mediaset e Rai, chiederemo di tornare a giocare la domenica".

"L'idea della colletta non ci entusiasma - ha detto - pertanto se non dovessimo raggiungere entro il 20 o 21 agosto un'intesa, la nostra richiesta sarà quella di tornare a giocare la domenica pomeriggio. Giocare il sabato è nato con l'idea di evidenziare il campionato di B. Abbiamo avuto di contro lo svuotamento degli stadi e questo non è più tollerabile. La base di trattativa infatti resterà comunque quella del limitato numero di gare da trasmettere: anticipi e posticipi e due gare di cartello del sabato. Non di più, quattro partite in tutto. Di certo il nostro obiettivo è riportare i tifosi nella sede naturale dell'interesse calcistico, lo stadio".

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