Lecce-Albinoleffe, sfida al cardiopalmo prima del derby

Quella di Lecce e Albinoleffe è la storia di due destini ad uno svincolo importante della stagione, anche se, a ben guardare, chi ha tutto da perdere da questo incontro di cartello sono proprio i salentini, obbligati a fare risultato anche in prospettiva del derby di Bari, gara sempre a sé stante per intensità, al di là di classifiche e valori reali. Reduce da un ko maturato a Mantova e frutto di una delle prestazioni più incolori, insapori e inodori dell'anno, almeno a detta di buona parte della critica e della tifoseria (Giuseppe Papadopulo e Andrea Zanchetta non la pensano così e per loro il risultato è stato bugiardo), il Lecce si prepara alla sfida con la prima della classe cercando quella concentrazione che spesso è venuta a mancare proprio nei momenti clou. Un argomento sul quale è stato lo stesso presidente Giovanni Semeraro a mettere più volte i punti sulle "i".

Anche per questo la seduta odierna è stata a porte chiuse. Sbarramenti al "Via del Mare" in chiave pre-tattica? In previsione di una gara al cardiopalma, Papadopulo sta forse sperimentando qualche alternativa, anche perché il gioco sulle fasce, caratteristica basilare della strategia salentina, non sempre offre buoni frutti, specie quando gli avversari intuiscano i movimenti e riescano a bloccare le fonti alla radice, lasciando al Lecce solo lo spazio per infruttuosi lanci lunghi.

Negli spogliatoi, dopo la seduta, s'è presentato il laterale destro brasiliano Angelo, di recente recuperato e rientrato titolare. Suo l'assist che ha portato al gol Ariatti, nella trasferta infrasettimanale di Cesena. Angelo stesso ha ricordato come il gioco del Lecce si basi principalmente su quelle ali che probabilmente l'Albinoleffe cercherà di tarpare. "Una partita fondamentale", ha puntualizzato Angelo, spiegando come lui e i compagni abbiano visionato i filmati, in cui si evidenzierebbe, da parte dell'avversario, una fitta copertura difensiva, anche in 9-10 uomini, seguita da improvvise fiammate verso la porta avversaria. Certo, se quella del "tutti indietro, gli avversari" sembrerebbe un po' il leit-motiv del Lecce, l'Albinoleffe vanta un potenziale offensivo che mette i brividi. E' una squadra che arriva al gol con una facilità impressionante e che sarà difficile vedere a chiusura ermetica.

E intanto in casa-Lecce si evidenzia qualche problema di formazione. Schiavi è squalificato, Giuliatto non ancora recuperato. Sembra invece quasi certa la presenza di Antonio Rosati fra i pali. Ha manifestato qualche sintomo di febbre, ma oggi s'è allenato regolarmente e dovrebbe quindi essere della gara. Davanti a lui la difesa dovrebbe quindi essere composta da Polenghi, Diamoutene e Cottafava, mentre il centrocampo, da destra a sinistra dovrebbe essere così composto: Angelo, Munari, Zanchetta, Ardito e Ariatti. In attacco, il tandem classico composto da Tiribocchi e Abbruscato. Il tutto, davanti ad un pubblico che si attende da questo incontro e da quello di Bari una risposta risoluta e senza sbavature.