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Il Lecce rinvia l'appuntamento con la vittoria. Corre, lotta ma non sfonda

Per i giallorossi un'altra partita fatta di personalità e corsa. L'assenza di Moscardelli e Curiale è un handicap che pesa nell'incisività della manovra. Nel primo tempo Doumbia coglie una traversa, Surraco e Diop terminano la gara stremati. Domenica prossima derby a Foggia

LECCE - Finisce 0 a 0 contro il Catania e il Lecce manca ancora l'appuntamento con la prima vittoria interna. La personalità non manca ai giallorossi, la generosità nemmeno: negli ultimi minuti a Diop e Surraco praticamente manca l'aria, tanto hanno speso dal punto di vista fisico.

Ma contro una difesa come quella degli etnei ci vuole ben altro e se alla fine l'intervento più difficile di Liverani è su punizione di Surraco da circa 30 metri, al minuto 59, qualche ragione ci sarà. Senza Moscardelli e Curiale il reparto offensivo del Lecce è leggero, una quarta punta di ruolo in organico non avrebbe certo fatto male. 

Ai punti i salentini avrebbero meritato qualcosa di più, ma senza goal la vittoria resta un desiderio. D'altra Parte anche Perucchini ha avuto qualche problema da risolvere: sia per qualche errore dei suoi - tipo quello di Liviero, al 36', sulla linea di fondo che lo costringe ad un'uscita temeraria tra i piedi di un avversario, sia per opporsi ai rossoblu, come quando devia in corner una conclusione ben calibrata da Calderini, al 77'. Dalla parte del Lecce c'è anche una traversa, nel primo tempo, ma nell'occasione quello di Doumbia è più un cross riuscito male che un tiro nello specchio. 

Nel complesso una squadra incerottata come quella leccese ha tenuto testa con caparbietà ad una formazione in salute e imbattuta e questo è un segnale positivo che non può essere ignorato. La manovra adesso è più corale, i movimenti più ragionati ma sulle ripartenze avversarie restano alcune fasi di scollamento nelle quali gli attaccanti restano troppo distanti dai compagni. Inoltre l'incapacità di trovare un terminale offensivo induce inevitabilmente la squadra ad aggiramenti per le vie orizzontali che diventano ben gestibili da chi si deve difendere.

L'allenatore del Lecce le ha provate tutte per vincere: ha inserito Carrozza per Doumbia, al minuto 66, per mantenere l'intensità sulla corsia sinistra, a dieci minuti della fine si è giocato anche la carte Vecsei, per Beduschi, oltre a concedere un piccolo spezzone di gara a Salvi, entrato all'83' per Suciu che comunque ha fornito una prova confortante dopo le prestazioni zoppicanti fornite in precedenza.

Domenica prossima i giallorossi sono attesi a Foggia, altra formazione partita tra le favorite ma che ha fatto registrare una partenza non certo brillante. Un derby assai delicato, quindi, perché la classifica è corta e pochi punti fanno la differenza tra la parte alta della classifica e quella bassa, tra la fiducia e la depressione. Asta, che conta di recuperare Moscardelli, riavrà Papini che oggi ha scontato il turno di squalifica.

Gli scatti del primo pareggio stagionale senza reti

Il tabellino di Lecce – Catania 0 a 0

Lecce (4-2-3-1): Perucchini; Beduschi (79 Vecsei), Freddi, Camisa, Liviero; De Feudis, Suciu (83’ Salvi); Lepore (cap.), Surraco, Doumbia (66’ Carrozza); Diop. A disposizione: Benassi, Pessina, Legittimo, Cicerello, Cosenza, Gigli. Allenatore: Asta

Catania (4-3-3): Liverani; Parisi (cap.), Pelagatti, Bergamelli, Nunzella; Scarsella, Musacci (52’ Agazzi), Castiglia; Di Grazia (60' Falcone), Calil (80’ Plasmati), Calderini. A disposizione: Ficara, Bacchetti, Garufo, Ferrario, Lulli, Russo, Bastrini, Barisic, Russotto. Allenatore: Pancaro

Ammoniti: 19’ De Feudis, 33’ Musacci, 56’ Scarsella, 59’ Camisa, 85’ Parisi, 87’ Agazzi, 45+4 Lepore

Spettatori: 8762 di cui 6750 abbonati e 2012 paganti.

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