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Sabato, 20 Aprile 2024
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Lecce, con il Brescia troppi calcoli possono ingannare

Allenamento pomeridiano a Calimera. Grossmuller a riposo per influenza. Il primo obiettivo dei giallorossi è quello di non accusare cali di tensione. Jeda: "Attenti sì, ma non rinunciamo a giocare"

Non sarà nelle condizioni del suo collega del St. Pauli, Holgher Stanislawski, che ha convocato l'addetto stampa (con un trascorso in quinta divisione tedesca) per la gara contro l'Hannover per l'assenza contemporanea di diversi difensori, ma anche Gigi De Canio ha i suoi problemi: all'elenco degli indisponibili, tra squalificati e infortunati, si è per il momento aggiunto, Carlos Grossmuller, a riposo per uno stato influenzale.

Non è una defezione definitiva ed è probabile che oggi si sia trattato di una misura precauzionale considerando la morsa sul Salento del generale inverno. Sta di fatto che di alternative non ce ne sono moltissime e il gruppo sembra ridotto all'osso. Duro abbastanza, si spera, per un Brescia tanto determinato quando disperato.

Se i calcoli sono ufficialmente banditi dallo spogliatoio giallorosso - anche se Jeda ha diplomaticamente confessato che qualche fugace pensierino inizia a fare capolino nella testa del gruppo - la stessa cosa non accade in terra lombarda dove solo il rigoroso rispetto di una tabella di marcia può legittimare ambizioni di salvezza. Una vittoria ed un pareggio - la distanza che separa le due squadre - sarebbero poca cosa in linea di principio, ma quando mancano dodici giornate al termine del campionato il discorso si fa più complicato. Per le rondinella naturalmente.

Per questo e per il risultato dell'andata, che mette il Lecce in una situazione di ulteriore vantaggio almeno alla vigilia, la gara di domenica diventa il primo vero spartiacque del torneo: da una parte le acque placide di un laghetto, dall'altra quelle tempestose e ansiogene del mare aperto dove in due, oltre al Bari già colato a picco, affonderanno.

Non dovrebbero esserci molti dubbi riguardo la formazione che scenderà in campo al Rigamonti. La linea difensiva dovrebbe essere composta da Donati, Gustavo, Fabiano e Brivio, quella mediana da Coppola (o Grossmuller se ce la fa), Munari, Olivera, Bertolacci e Mesbah con Jeda davanti.

Anche il Brescia accusa assenze pesanti: agli infortunati di lungo corso Sereni e Cordova, si sono aggiunti Filippini e Dallamano (stagione finita). I pericoli maggiori, in partenza, vengono dalla coppia d'attacco che potrebbe essere costituita da Caracciolo e Eder, favorito su Diamanti. Ma dalla carica agonistica che sta cercando di trasmettere ai suoi il tecnico Iachini, richiamato dopo l'infelice parentesi di Beretta.

Sarò dunque sul piano psicologico prima ancora che tecnico tattico che il Lecce dovrà dare immediate risposte. Soprattutto, come ha ricordato Jeda in conferenza, dopo i cali di tensione accusati consecutivamente con Palermo e Catania. La consapevolezza di poter giocare per due risultati, ha precisato l'attaccante brasiliano, non deve trarre in inganno: "Se pensiamo già al risultato, si finisce per rinunciare a fare la nostra partita".

Un lusso che i giallorossi, questa volta, non devono proprio concedersi. La posta in palio è quella che è.

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