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Lecce: con lo Spezia torna Ardito. Fabiano titolare

Dimenticare Bologna. I salentini si preparano all'impegno con la formazione ligue con alcune defezioni di rilievo. Mancheranno Diamoutene, Vives ed Esposito. Papadopulo ha provato anche Giuliatto

Dimenticare Bologna. La prima battuta d'arresto stagionale non frena le ambizioni del sodalizio giallorosso. Semmai, porta nel club un po' di sana rabbia, desiderio di rivalsa e voglia di riprendere in mano le redini del proprio cammino. Il calendario sembra venire in aiuto al Lecce, con due match interni di fila. Quello di domenica, sulla carta abbordabile, anche se con un avversario sempre insidioso quale lo Spezia (lo scorso anno riuscì a violare il "Via del Mare", per poi essere "punito" nella gara di ritorno) e quello decisamente più "proibitivo" con il Brescia, gara clou della decima di B. Quel che è certo è che in vista della partita contro i liguri, reduci da un roboante 5 a 2 ai danni di uno spaurito Treviso, Papadopulo ancora una volta deve vedersela con un organico non proprio al completo. In difesa mancherà Diamoutene, impegnato con la propria nazionale, a centrocampo scontata anche l'assenza di Giuseppe Vives, appiedato per un turno dal giudice sportivo. Se a queste due assenze si aggiunge l'ulteriore squalifica al giovane difensore Esposito, il quadro è completo.

Nell'allenamento odierno, contro gli allievi, nel primo tempo il tecnico ha fatto le prove generali della gara, sperimentando una formazione con diverse novità di rilievo. I problemi principali sono per la linea difensiva, considerando anche che Raffaele Schiavi si è allenato a parte. Davanti a Rosati l'allenatore ha sperimentato una linea a tre con Polenghi a destra, Fabiano al centro e Cottafava a sinistra. E' Fabiano, quindi, la grande novità. Prelevato dal Monza in chiusura di campagna acquisti, centrale alto e roccioso di stampo brasiliano, si tratta di un difensore con spiccate doti offensive: in carniere anche diversi gol. Si preannuncia quindi un esordio da titolare fin dal primo minuto. Altre soluzioni, d'altronde non se ne vedono, a meno che Angelo non venga fatto retrocedere nel reparto difensivo, spostando in posizione centrale Cottafava.

Anche a centrocampo, con l'assenza del già citato Vives (un vero peccato, considerando l'attuale stato di forma a dir poco brillante del giocatore campano) Papadopulo presenterà una novità di rilievo. Al suo posto, infatti, dovrebbe quasi sicuramente rientrare Ardito, ormai ripresosi dall'infortunio. La fascia destra sarà invece presidiata da Angelo, in mezzo, oltre ad Ardito, ci saranno Munari e Zanchetta, quest'ultimo in cabina di regia. Sulla sinistra il mister ha invece testato lo stato di forma di Giuliatto, afflitto da una tediosa pubalgia. E anche se Ariatti (altro giocatore, con Vives, in ottima condizione) ha giocato fra le "riserve", nella ripresa, dovrebbe comunque essere in campo fin dal primo minuto. In avanti, scontata la coppia d'attacco Tiribocchi-Abbruscato. Valdes si accomoderà invece in panchina. E' saltato il suo impegno con la nazionale cilena.

Agli attaccanti i tifosi chiedono di avere maggior precisione sotto rete. A Bologna, pur disputando una gara a testa alta contro un avversario di notevole caratura, sono state proprio le imprecisioni da ottima posizione fra le maggiori cause di una sconfitta che si sarebbe in realtà potuta evitare. I tre punti sono d'obbligo, una giornata che prevede altri impegni molto importanti: in primis lo scontro diretto fra le due inattese mattatrici di questo inizio di stagione, Albinoleffe e Pisa. E poi, c'è un derby lombardo fra e Brescia e Mantova che sembra preannunciarsi molto combattuto.

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