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Bomber Caturano sugli scudi, assist e goal: con il Melfi il Lecce vince 3 a 1

Per i giallorossi vittoria al Via del Mare. In rete prima Doumbia, poi il bomber, nell'occasione anche capitano, e infine Mancosu nel recupero. Per il Melfi aveva accorciato le distanze Foggia

LECCE - Ricomincia con la vittoria e il primo posto in condivisione con il Matera il campionato del Lecce dopo la lunga sosta. Per i giallorossi tre reti al Melfi con una prestazione ricca di occasioni, ma condizionata nel secondo tempo dall'arbitro in occasione di un goal annullato ingiustamente a Caturano per carica sul portiere. 

Primo tempo

Con Bleve in porta, Lepore in panchina e Arrigoni preferito a Fiordilino, il Lecce parte a testa bassa. All’8’ cross di Vitofrancesco e colpo di testa di Doumbia, Gragnaniello si rifugia in angolo. Al 12’ Caturano, ben servito da Doumbia, sciupa un’occasione clamorosa: il suo colpo di testa, da posizione ravvicinata, è troppo angolato. Nell’azione successiva il francese rientra verso il centro dell’area e lascia partire un tiro con il destro sul quale il portiere ospite si oppone a pugni chiusi. Al 18’ Mancosu apre per Pacilli che al volo conclude alto.

Al 23’ Lecce in vantaggio: la ripartenza dei giallorossi si sviluppa sulla destra, Caturano va incontro al pallone, lo riceve, alza la testa e serve la sfera a Doumbia che taglia l’area di rigore da sinistra a destra. L’esterno controlla il pallone, vede Gragnaniello fuori dai pali e lo infila con un colpo secco. Passano sei minuti e i salentini raddoppiano: questa volta l’azione parte dall’out sinistro con Doumbia che appoggia per Contessa, il cui cross è preda di Caturano che con il destro anticipa l’intervento del marcatore e supera l’estremo melfitano. Davvero un bel goal per il bomber napoletano.

I giallorossi non si fermano e Giosa, di testa, sfiora subito la terza marcatura.  Leggermente alta la traiettoria del calcio di punizione di Pacilli al minuto 39.  Al 41’ Caturano dal limite dell’area di rigore sfiora il palo alla sinistra di Gragnaniello, poi è ancora Pacilli a provarci dalla distanza. Allo scadere del primo tempo il Melfi accorcia le distanze: calcio d’angolo da destra, deviazione e palla sui piedi di Foggia che gira in porta. Il Lecce protesta perché l’assistente di linea segnala l’off side, ma l’arbitro convalida e sembra aver ragione.

Secondo tempo

Al 53’ Vitofrancesco mette al centro per Caturano che frana sulla pressione di un avversario, la palla arriva a Doumbia che cerca l’angolino basso ma Gragnaniello in due tempi riesce a bloccare. Al 58’ l’arbitro Paterna va nel pallone: Caturano spinge la sfera in rete dopo un controllo approssimativo con una mano del portiere del Melfi, i giallorossi esultano, gli ospiti invece reclamano la carica al portiere. Il direttore di gara fischia e rimane fermo davanti alla porta mentre viene circondato dai calciatori: si ha l'impressione che cambi più volte decisione senza che nessuno capisca fino in fondo quale sia quella definitiva fino a che, dopo essersi consultato con l’assistente, opta per la punizione. Ma, come si vede nella foto qui sotto, Gragnaniello non blocca la palla con due mani.

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Al 75’ Foggia va vicino alla seconda marcatura personale: l'attaccante si coordina molto bene e col destro lascia partire un diagonale al volo che lambisce il palo. Il primo cambio del Lecce vede l’ingresso di Lepore per Pacilli. Al minuto 83’ Caturano, ancora di testa e su cross di Vitofrancesco, chiama Gragnaniello ad un intervento prodigioso. A tre minuti dalla fine dentro Torromino per Doumbia e Lodesani per Vicente. Al 90', infine, Maimone prende il posto di Tsonev.

Nel primo minuto dei quattro minuti di recupero Vitofrancesco è costretto a un fallo plateale: per fortuna del Lecce il calcio di punizione di De Angelis, da posizione centrale, viene respinto dalla barriera. Mentre il Meli si lancia all'arrembaggio scriteriato, i giallorossi sprecano un contropiede con Caturano che sbaglia completamente l'ultimo passaggio, ma proprio allo scadere arriva il goal di Mancosu, altro gran protagonista della giornata, sugli sviluppi di un'altra ripartenza. 

Al triplice fischio i salentini raccolgono il meritato applauso del loro pubblico e attendono i risultati finali delle dirette concorrenti: il Matera passa in extremis a Cosenza mentre la Juve Stabia pareggia in casa con il Monopoli per una classifica che vede salentini e lucani in testa con due punti di vantaggio sui campani e sul Foggia che vince a a Vibo Valentia. Per la squadra di Padalino lunedì 30 trasferta a Catanzaro.

Il goal annullato era regolare (foto Chilla)

Il tabellino di Lecce-Melfi 3 a 1

LECCE: (4-3-3): Bleve; Vitofrancesco, Giosa, Drudi, Contessa; Tsonev (90' Maimone), Arrigoni, Mancosu; Pacilli (76’ Lepore), Caturano (cap.), Doumbia (87’ Torromino). A disposizione: Chironi, Gomis, Vutov, Freddi, Fiordilino, Vinetot, Ciancio, Persano. Allenatore: Padalino

MELFI (4-3-3): Gragnaniello; Romeo, De Giosa (Cap.), Romeo, Laezza, Bruno; Marano (71’ Mangiacasale), Vicente (87’ Lodesani), Obeng; De Vena, Foggia, De Angelis. A disposizione: Gava, Esposito, Ferraro, De Montis. Allenatore: Bitetto.

Marcatori: 23’ Doumbia, 29’ Caturano, 45’ Foggia, 90+4 Mancosu

Ammoniti: 38’ Foggia, 80’ Giosa, 90' De Angelis, 91' Vitofrancesco. 

Arbitro: Paterna; Assistenti: Vecchi, Cantafio.

Spettatori: 10645 di cui 9242 abbonati e 1403 paganti.

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