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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il Messina passa al Via del Mare. Padalino a un passo dall'esonero

Salentini con la testa ai play-off, per i siciliani vittoria importante in chiave salvezza. Nella ripresa palo di Marconi, poi decide Anastasi. Commosso omaggio agli ex Lucarelli e Conticchio

LECCE – La partita tra Lecce e Messina si apre nel segno di Cristiano Lucarelli, Alessandro Conticchio (e Richard Vanigli), oggi sulla panchina dei siciliani ma con importanti trascorsi nel Salento: a loro il club di via Costadura ha regalato una maglia giallorossa, tra gli applausi calorosi del pubblico che a fine partita gli ha tributato un omaggio che difficilmente potranno dimenticare.

Costretto da squalifiche e infortuni a rinunciare a Cosenza e Giosa, mister Padalino (squalificato anche lui) manda in campo una linea difensiva sperimentale a tre con Ciancio, Arrigoni e Drudi.  Marconi è al centro dell’attacco con Pacilli e Torromino sulle fasce.

Primo tempo

Al 7 ‘ il primo tiro della partita è di Pacilli, dal limite dell’area di rigore, ma Berardi para. Al 16’ ci prova Torromino, ma l’esito non cambia, al 21’ la punizione di Arrigoni, da distanza notevole è precisa ma non sufficientemente potente.

Sulla ripartenza Milinkovic da buona posizione calibra male la conclusione, anche perché disturbato. Senza pretese il tiro di Da Silva al 36’, più insidiosa l’esecuzione al 39’ ma Perucchini è attento e blocca a sfera. Si continua a cercare la porta dalla distanza: Torromino si libera al tiro ma la palla termina sul fondo. Ciccone al 40’ prova a sorprendere l’estremo leccese dal cerchio di centrocampo, subito dopo Costa Ferreira chiama Berardi a una respinta non facile. Allo scadere del primo tempo buona opportunità per il Lecce prima con Lepore, il cui calcio di punizione è deviato in corner da Berardi, poi con Ciancio al volo sugli sviluppi del corner.

Secondo tempo

Nella ripresa il Lecce si avvicina subito all’area del Messina e un tiro di Costa Ferreira viene deviato e lambisce il palo. Gli ospiti vicini al vantaggio con Milinkovic che entra in area palla al piede e poi serve verso il centro dove Anastasi è però in ritardo. Al 52' Marconi colpisce il palo: posizionato al centro dell’area colpisce col piatto destro, Berardi è fuori causa ma il legno salva i peloritani.

Lucarelli inserisce Foresta per Ciccone, Di Corcia risponde con Caturano per Pacilli e un 4-2-4 con Lepore e Torromino esterni. Al 65’ Arrigoni è bravo ad anticipare di testa Anastasi pronto a colpire di testa a pochi metri dalla porta. L’ariete del Messina si rifà con gli interessi nell’azione successiva: tiro di destro, interno della traversa e palla oltre la linea.

I padroni di casa reagiscono al gol subito, Agostinone lascia partire un bel tiro che Berardi alza oltre la traversa. Per il Messina entra il quinto difensore, Bruno, per Sanseverino, per il Lecce Vitofrancesco rileva Drudi. Al 75’ il terzo cambio con Maimone per Costa Ferreira. L’ultima sostituzione per gli ospiti vede l’ingresso di Capua per Milinkovic.

La gara scivola senza sussulti fino al termine regalando al Messina un risultato importante in chiave salvezza e interrompendo a quota sette le vittorie interne consecutive del Lecce che, evidentemente, ha già la testa ai play-off. A perdere i tifosi non ci stanno, anche se la partita è ininfluente ai fini della classifica (da ricordare però che il presidente onorario Sticchi Damiani aveva di recente espresso l'auspicio di chiudere la stagione regolare come migliore seconda dei tre gironi): al 95' fischi e cori minacciosi chiudono un pomeriggio senza testa nè coda. Il Foggia, con il pareggio per 2 a 2 a Fondi, conquista la serie B, attesa da 19 anni.

Padalino a un passo dall'esonero

A fine partita i dirigenti del Lecce si sono chiusi in conclave: dopo un lungo confronto la panchina di mister Padalino appare oramai saltata. Il favorito è Roberto Rizzo, salentino doc. Domani sono attesi l'ufficializzazione dell'esonero del tecnico foggiano e l'accordo con colui che sarà chiamato a guidare i giallorossi nei play-off per la promozione in serie B.

Le lacrime dello storico "sindaco" - foto Chilla

Il tabellino di Lecce-Messina 0 a 1

LECCE (3-4-3): Perucchini; Ciancio, Arrigoni, Drudi (73’ Vitofrancesco); Lepore (cap.), Tsonev, Costa Ferreira (75’ Maimone), Agostinone; Pacilli (62’ Caturano), Marconi, Torromino. A disposizione: Bleve, Chironi, Mancosu, Monaco, Maci, Doumbia, Mengoli

MESSINA (4-3-1-2): Berardi; Grifoni, Rea, Maccarone, De Vito; Grifoni, Da Silva, Musacci (cap.), Sanseverino (71’ Bruno); Ciccone (60’ Foresta); Milinkovic (82’ Capua), Anastasi. A disposizione: Russo, Benfatta, Bencivenga, Mancini, Ferri, Marseglia, Ventola, Ansalone, Madonia. Allenatore: Lucarelli

Marcatori: 61’ Anastasi

Ammoniti: 20’ Maccarrone, 45+1 Costa Ferreira, 70’ Agostinone, 80’ Anastasi, 90+1 Rea

Spettatori: 10368 di cui 1136 paganti, 9242 abbonati

Arbitro: Mantelli; assistenti: Marchi e Saccenti.

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