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Il Lecce non va oltre il pareggio. Proteste furiose per un contrasto al 94'

Inizio promettente: Marino in gol al 4' ma alla prima occasione il Siracusa pareggia. Nelle ripresa sprecate tre clamorose occasioni per il 2 a 1. Trapani e Catania vincono, sono a meno 2 con una partita in meno

LECCE – Il Lecce pareggia ancora in casa e con la vittoria del Trapani e del Catania si ritrova con due punti di vantaggio al termine di una gara nella quale, come spesso accaduto di recente, ha pagato un grossolano errore difensivo che è vlaso l'1 a 1 del Siracusa. Per usare una metafora sempre in voga, il giocattolo sembra essersi rotto, come testimonia anche un certo nervosismo di alcuni calciatori rispetto alle indicazioni ricevute dalla panchina.

Giallo sull’ultima azione della partita: Mancosu viene atterrato in tackle da un difensore, l’arbitro è vicino ma concede il corner. A fine partita scoppia la contestazione dei tifosi mentre attorno al direttore di gara si scatena una protesta plateale di alcuni calciatori e dei componenti dello staff giallorosso La promozione diretta non dipende più dal Lecce che deve rispettare ancora il turno di risposo alla terzultima quando è in programma Catania-Trapani: se una delle due dovesse vincere tutte le partite restanti, andrebbe dritta in serie B, anche se i giallorossi facessero bottino pieno.

Primo tempo

Costa Ferreira è il trequartista, Di Piazza affianca Saraniti, Ciancio sulla corsia sinistra, Armellino torna dal primo minuto. Queste le novità rispetto all’undici sceso in campo a Caserta. I padroni di casa partono bene, al 2’ il Lecce reclama un rigore: capitan Giordano manca il rinvio di testa e Di Piazza si ritrova il pallone passargli davanti,  mentre Parisi lo sbilancia platealmente mandandolo per terra.

Due minuti dopo ecco il vantaggio con Marino che di testa, su cross di Arrigoni, schiaccia e supera Tomei. Il Siracusa però pareggia alla prima occasione con De Silvestro che colpisce di testa e con la deviazione decisiva di Lepore, trova il pareggio: davvero grave l'errore del capitano del Lecce che "dimentica" l'esterno ospite, alle sue spalle e poi gira nella propria porta un tocco indirizzato non in porta ma verso il centro dell'area. Ci sono sostanziali analogie con l'episodio difensivo che a Caserta era valso il gol di Turchetta, poi rivelatosi decisivo.

Il Lecce accusa il colpo, come prevedibile dato il recente rendimento psico-fisico e gli ospiti sfiorano il vantaggio con Liotti che tira di prima intenzione nel cuore dell’area di rigore trovando  l’opposizione di Perucchini. Al 25’ Bruno prende il posto di Liotti, infortunato. Liverani inserisce Tsonev per Armellino, con il disappunto del centrocampista campano e di buona parte del pubblico per un cambio che negli spogliatoi Liverani ha giustificato con problemi fisici (Armellino è reduce da una influenza) ma la reazione del calciatore all'uscita dal terreno di gioco ha fatto piuttosto pensare ad una decisione, non gradita, di tipo tecnico. Al minuto 36 Saraniti non perfeziona al volo un cross di Lepore nell'unico spunto degno di nota prima del ritorno negli spogliatoi.

Secondo tempo

Mister Bianco inserisce Calil per Scardina. Palo di Tsonev al 53’: la conclusione a rete viene respinta dal legno con Di Piazza che sbaglia il tap-in, in precario equilibrio, da posizione favorevolissima. Al 55’ Mancosu di testa trova la bella deviazione in corner di Tomei. Lepore ci prova dalla distanza al 57’, sicura la presa dell’estremo siciliano. Al 60’ due cambi per il Siracusa: dentro Grillo per De Silvestro e Bernardo per Catania mentre Liverani inserisce Caturano per Di Piazza. 

Parisi al 61' chiama Perucchini alla deviazione in corner su un cross molto insidioso Mancosu, ancora di testa, non trova l’angolo giusto su passaggio di Lepore. Al 69' Caturano prova la soluzione al volo dopo un passaggio di Costa Ferreira, ma la sfera termina al lato. Un minuto dopo il tiro di Lepore termina sull'esterno della rete.

Liverani al 73' ne cambia tre in un colpo: Tabanelli, Di Matteo e Dubickas per Costa  Ferreira, Lepore e Marino. Al 75' il cross di Tsonev arriva sul secondo palo, la conclusione di Tabanelli viene deviata e la ribattuta di Saraniti, a colpo sicuro, viene sporcata quel che basta per alzare la sfera oltre la traversa. La porta di Tomei è stregata e se ne ha la certezza quando il portiere smanaccia d'istinto un colpo di testa di Caturano che lo stava cogliendo in contropiede. L’ultima sostituzione per gli ospiti vede al 79' l’ingresso di Spinelli per Mancino.

Il Lecce ci prova all’arma bianca negli ultimi dieci minuti: Cosenza si posiziona stabilmente sulla trequarti del Siracusa, ma il risultato non cambia anche perché sull’ultima azione i padroni di casa reclamano per un presunto fallo su Mancosu. E alla fine dalle tribune fischi per tutti e veementi proteste sul campo contro il direttore di gara. La visione delle immagini permette di affermare che Daffara riesce a toccare il pallone per poi travolgere il centrocampista leccese: a parte l'episodio la sensazione netta è quella di un eccesso di nervosismo che giova soltanto a una fuga dalle responsabilità, con un primo posto che oggi è per metà virtuale.

La gioia dura un attimo, poi la rabbia - foto Chilla

Il tabellino di Lecce-Siracusa 1 a 1

LECCE (3-4-1-2): Perucchini; Lepore (cap.) (73’ Di Matteo), Cosenza, Marino (73’ Dubickas), Ciancio; Armellino (28’ Tsonev), Arrigoni, Mancosu; Costa Ferreira (73’ Tabanelli); Saraniti, Di Piazza (60' Caturano). A disposizione: Chironi, Valeri, Megelaitis,, Gambardella, Persano, Legittimo, Selasi. Allenatore: Liverani

SIRACUSA (4-4-2: Tomei; Daffara, Giordano (cap.), Altobelli, Liotti (25’ Bruno); Parisi, Palermo, Mancino (79’ Spinelli), Catania (60’ Bernardo); De Silvestro (60’ Grillo), Scardina (46’ Calil). A disposizione: D’Alessandro, Di Grazia, Mangiacasale, Vicaroni, Marotta, Mazzocchi, Toscano. Allenatore: Bianco

Marcatori: 4’ Marino, 12’ aut.Lepore

Spettatori: 6942 abbonati e 4583 paganti

Risultati e classifica

Risultati 33esima giornata: Sicula Leonzio-Fondi 2 a 0; Lecce-Siracusa 1 a 1; Juve Stabia-Cosenza 1 a 1; Trapani-Matera 1 a 0; Akragas-Virtus Francavilla 0 a 1; Paganese-Casertana 1 a 1; Catanzaro-Catania 0 a 4; Bisceglie-Andria; Rende-Monopoli

Classifica: Lecce 65; Catania e Trapani 63; Matera 47; Juve Stabia 46; Monopoli 45; Siracusa e Cosenza 44; Rende 43; Sicula Leonzio 41; Casertana 40; V.Francavilla 39; Bisceglie 38; Catanzaro 36; Reggina 33; Fidelis Andria 32; Paganese 29; Fondi 26; Akragas 10

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