Lite dopo un contrasto tra Pià e De Rose. Tesoro getta acqua sul fuoco, ma saranno puniti
Nella seduta di giovedì pomeriggio l'ultimo di una serie di episodi che stanno agitando le ultime settimane in casa giallorossa. Cresce la tensione per il finale di campionato e forse qualche spintone può essere addirittura utile
LECCE – Per alcuni si tratta di una situazione di pura anarchia – i tifosi affezionati ad internet mormorano sempre meno pazienti -, per l’amministratore delegato del Lecce, Antonio Tesoro, invece, di “rabbia positiva”. Sta di fatto che nell’allenamento di ieri pomeriggio c’è stato un accenno di rissa tra Pià e De Rose, dopo un’entrata pesante del secondo sul primo.
L’intervento di mister Antonio Toma ha evitato che la situazione degenerasse, anche perché un paio di diverbi precedenti avevano surriscaldato la temperatura della seduta: Foti non era andato per il sottile con Esposito – a sua volta protagonista di una accesa discussione con l’allenatore, nei giorni scorsi -, Chiricò e Martinez, dopo un contrasto, non se l’erano mandata a dire.
Non sfuggirà ai più che si tratta degli ultimi episodi registrati nell’ultimo periodo: “celebre” quello tra Tomi e Memushaj che è costato ad entrambi un mese di volontariato presso il reparto di Oncologia pediatrica del “Vito Fazzi” di Lecce.
“In merito a quanto accaduto nell’allenamento di ieri pomeriggio – ha commentato in una nota Antonio Tesoro -, ritengo che questi episodi, a raffronto con i precedenti, si debbano interpretare quali segnali positivi. Credo che, arrivati a questo punto della stagione, i giocatori siano coscienti del fatto che non si possa più sbagliare, perché non ci sono più margini per riparare ad eventuali errori e con questo mi spiego una maggiore vivacità dei ragazzi”.
Il direttore sportivo ha anche specificato che verrà comunque adottato un provvedimento disciplinare nei confronti sia di De Rose che di Pià, protagonisti di un “semplice” contrasto di gioco, ma ha voluto anche esprimere una raccomandazione: “Invito tutti a non drammatizzare una situazione, che ci può stare nel corso di una stagione”.
Un auspicio che non può essere che condiviso, data la consapevolezza che se fosse possibile venire a conoscenza di tutti i momenti di tensione che si verificano ogni giorno nel mondo del calcio, non basterebbe un volume dell’enciclopedia a contenerli tutti. Ed oltretutto, se è vero che uno dei limiti più evidenti del Lecce in questa stagione è stata una certa mancanza di cattiveria agonistica, allora qualche spintone può essere addirittura un toccasana.
