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"Bisogna cambiare il microchip". Da mister Liverani un consiglio ai "critici"

Dopo la vittoria con il Venezia e alla vigilia della trasferta di Livorno, l'allenatore del Lecce ricorda che l'obiettivo è conquistare la salvezza

LECCE - Una squadra competitiva e anche piena di cuore, di cui essere orgogliosi. Fabio Liverani, dopo la vittoria con il Venezia e alla vigilia della trasferta a Livorno per il turno infrasettimanale, vuole mettere in chiaro un concetto: se per sei anni il Lecce doveva recitare il ruolo di favorita ed era dunque comprensibile vedere il bicchiere mezzo vuoto nei momenti difficili, in questa stagione l'obiettivo primario è la salvezza. 

Il messaggio parte forte e chiaro dalla sala stampa dello stadio: "Bisogna cambiare il microchip" dice ai microfoni il tecnico romano. La sollecitazione a cambiare il punto di vista appare rivolta in primis ad alcuni addetti ai lavori: "Il Venezia, lo scorso anno, era in semifinale di play off con una formazione che non è cambiata molto, eppure qualcuno sembra essersene dimenticato". In effetti, sei undicesimi di coloro che sono scesi in campo sabato - Domizzi, Modolo, Andelkovic, Bruscagin, Geijo, Garofalo - affrontarono da titolari il Palermo nella gara di ritorno, Falzerano subentrò nella ripresa.

D'altra parte - e questa è una considerazione nostra -, nelle quattro giornate disputate sin qui, il Lecce non è mai stato messo sotto dall'avversario di turno: ha giocato talvolta in maniera brillante, come a Benevento per un'ora, in altre circostanze ha arrancato, come ad Ascoli, ma non è mai stato nel compesso inferiore: "Non siamo mai stati in balia di nessuno", ha sottolineato l'allenatore che si è detto contento per la vittoria contro i lagunari soprattutto per una questione di  testa, "perché i ragazzi li vedevo dispiaciuti". 

Martedì sera, a Livorno, i giallorossi saranno messi a dura prova: i labronici hanno un solo punto, ma hanno già rispettato il turno di riposo e devono vincere anche per dare solidità alla posizione del tecnico, Cristiano Lucarelli. Come con Salernitana e Venezia, secondo le previsioni di Liverani il Lecce avrà a che fare con una difesa a cinque, ripartenze continue e un reparto offensivo pieno di esperienza e qualità - Diamanti, Kozak, Raicevic, Giannetti -. 

Armellino è stato escluso dalla lista dei convocati per un problema fisico, Di Matteo per scelta tecnica, Lucioni per necessità dato che deve scontare ancora qualche settimana di squalifica per la vicenda di doping che risale allo scorso anno. Vigorito è invece pienamente recuperato e potrebbe riprendere il posto da titolare tra i pali. Ci sarà turn-over nel Lecce, questo è certo ma quali saranno gli avvicendamenti si può solo immaginare: al centro della difesa probabilmente, anche perché Bovo è difficile possa sostenere due gare in tre giorni, ma anche negli altri reparti, soprattutto se il tecnico del Lecce decidesse di ripartire dagli ultimi venti minuti della gara contro il Venezia, con due punte di ruolo, Palombi e Pettinari e Falco come suggeritore. Fischio d'inizio alle 21.

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