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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Toro senza artigli, la Casertana si impone per 2 a 0

Non succedeva da quasi un anno. Era il 27 marzo del 2011, quando il Nardò scivolava in casa con l'Arzanese. Gli applausi dei tifosi granata, sempre vicini alla squadra, mitigano parzialmente l'amarezza per la sconfitta

 

NARDO’ - Non succedeva da quasi un anno. Era il 27 marzo del 2011, quando il Nardò scivolava in casa con l'Arzanese. Un'altra campana, la Casertana, viola la legge del “Giovanni Paolo II”, imponendosi per 2-0, grazie alle reti di Quinto e Dimatera. Toro convincente solo nel primo tempo.

Per l'occasione mister Longo, che deve rinunciare allo squalificato Mariano, disegna i suoi con un 4-1-4-1. De Razza fa da schermo davanti alla difesa, Manca è il riferimento centrale in attacco. Di contro mister Ferraro risponde con l'ex di turno Majella, ben supportato da Mortelliti e Dimatera. Squalificati Gargiulo e Nuzzo.

Gli ospiti impongono da subito il loro ritmo. Già al 4' uno svarione di De Razza propizia un'occasione che Majella, tutto solo, sciupa calciando su Salerno. Pochi minuti dopo è Dimatera a provarci con il sinistro al volo, pallone a lato. Il Toro regge, pur senza offendere, ma capitombola alla mezzora: in seguito a una palla ferma è Quinto, in mischia, a firmare il vantaggio ospite. Il Nardò non ci sta: al 40' incursione di Rolando Giannuzzi dalla sinistra, cross per Manca che non trova la coordinazione necessaria per il pari. Si va al riposo con la Casertana avanti.

Nella ripresa Manco rileva l'acciaccato Palma, Aventaggiato scala sulla linea dei difensori. Il copione non cambia e la Casertana, al 48', raddoppia: cross dalla sinistra di Majella e conclusione precisa di Dimatera, è il 2-0. I granata crollano. L'unica occasione è un tiro di Manco dalla distanza, peraltro lontano dallo specchio. Nel finale i rossoblu potrebbero dilagare: Salerno salva sulla punizione di Dimatera (tra i migliori in campo), poi è Mortelliti che sfiora il palo. Null'altro, dopo quattro minuti di recupero gli ospiti possono festeggiare.

Gli applausi dei tifosi granata, sempre vicini alla squadra, mitigano parzialmente l'amarezza per la sconfitta. Il Toro conserva comunque un buon margine sulla zona rossa della classifica. I granata, ora, sono chiamati ad uno scatto d'orgoglio a partire dal prossimo match, ancora tra le mura amiche, con il Brindisi dell'ex Maiuri.

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