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Il cuore non basta: a Mottola, ultimi minuti fatali per l’Otranto

La squadra di Salvadore gioca alla pari con i padroni di casa, come in altre occasioni, ma esce sconfitta da un gol arrivato a cinque minuti dalla fine e con l'uomo in meno. Espulsi il bomber Pighin e Presicce

OTRANTO - Un energico Mottola stende l’Otranto sul finale di una partita combattuta e dai forti toni agonistici, nell’undicesima giornata del campionato di Promozione. I padroni di casa, guidati da mister Gidiuli, presentano Terrusi in porta, Fumarola, Carlucci, Calicchio, Lenti, Frappampina, Tunzi, Bruni, Fanfulla, Tenzone, Recchia; la squadra di mister Salvadore schiera Silipo, Salentino, Neco, Samueli, Galante, Biasco, Dell’Atti, Maglio, Pighin, Presicce, Marrocco.

Fin dai primi minuti il Mottola appare più in palla, rapido sulle fasce e compatto sulla linea di centrocampo; l’Otranto cerca di prendere le misure agli avversari, attuando il solito pressing asfissiante. Un paio di giocate iniziali di Tunzi mettono in difficoltà la retroguardia degli ospiti, ma sono quest’ultimi ad avere la prima vera occasione del match, con un’azione veloce, conclusa da Dell’Atti al lato.

La squadra di Salvadore inizia a crescere e trova prima una traversa su punizione di Presicce e poi reclama un rigore, per una cintura in area ai danni di Marrocco. Sul ripiegamento di fronte, Fanfulla si beve i due centrali e con una palombella al portiere cerca il gol d’autore, spedendo, tuttavia, alto. Al 30’, prodigio di Silipo, che sventa una punizione calciata dal fantasista di casa Tenzone. Sul finire della prima frazione, l’Otranto fa il bis dei legni, con Dell’Atti su calcio da fermo. All’ultimo minuto, Fanfulla sfiora il vantaggio, facendo quasi la barba al palo.

Nella ripresa, il Mottola prova ad alzare il ritmo, approfittandone dell’evidente calo fisico degli ospiti. Al 16’ arriva l’episodio che sembra mettere la gara in discesa per i padroni di casa: il bomber argentino dell’Otranto, Pablo Pighin, becca la seconda espulsione, lasciando la squadra in dieci. La pressione del Mottola aumenta, con qualche minuto dopo un colpo di testa di Fumarola salvato sulla linea da Galante.

La giornata non felice dell’arbitro Balestrucci di Barletta, dopo il rigore non concesso all’Otranto, si completa con l’annullamento di un gol probabilmente regolare degli ospiti di casa. A un quarto d’ora dalla fine, nonostante l’inferiorità numerica, l’Otranto potrebbe segnare, se De Matteis, liberato dal liscio di un difensore del Mottola, non si facesse ipnotizzare da uno straordinario Terrusi.

Al 39’ ennesima parata di Silipo su un insidioso calcio da fermo dei padroni di casa. Ma la resa dell’Otranto è dietro l’angolo. Un cross al centro dell’area trova Fanfulla ancora una volta più abile nell’anticipare i centrali ospiti e di testa arriva il gol del vantaggio per il Mottola. Gli ospiti non ci stanno a perdere, ma pagano un prezzo salato, con l’espulsione per doppia ammonizione di Presicce. In nove contro undici, non c’è storia, con i padroni di casa che provano a rafforzare il risultato, colpendo in extremis anche un palo con Tenzone. La matricola terribile, questa volta, alza bandiera bianca, augurandosi di poter ritrovare il successo, tra le mura amiche, contro il Crispiano. Per il Mottola, invece, trasferta nel brindisino, contro il San Vito dei Normanni, schiaffeggiato in giornata dalla Pro Italia con un pesante 7 a 1.

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